Privatizzazioni Poste ed Enav subito. Detrazioni rinviate

privatizzazioni poste e enav: ok del governo
Privatizzazioni Poste ed Enav: ok del governo

ROMA – Privatizzazioni Poste ed Enav subito. Detrazioni rinviate. IConsiglio dei ministri ha approvato i due decreti legge che danno il via alla vendita delle quote dello Stato in Poste Italiane ed Enav, l’Ente nazionale dell’aviazione civile. In entrambi i casi si tratta di cessione di quote di minoranza, non di controllo. Salta invece la discussione sulle detrazioni, rinviata ad altra sede. L’esecutivo ha anche rimandato a maggio il pagamento dei contribuiti Inail da parte delle imprese e li ha tagliati da 3 a 2 miliardi.

Con la privatizzazione di una quota di Poste il governo annuncia “l’idea di destinare ai dipendenti della società una parte di queste azioni”. La valutazione di Poste varia tra i 10 e 12 miliardi e la privatizzazione del 40% varierà quindi “tra 4 e 4,8 miliardi”. Per l’Enav la valutazione è invece di 1,8-2 miliardi, “quindi il 49% che si vuole vendere vale circa 1 miliardo”. La privatizzazione di Poste dovrebbe avvenire entro l’estate.

Oltre a Poste ed Enav il premier ha spiegato che quest’anno verranno fatte altre operazioni di privatizzazione, il cui incasso sarà destinato alla riduzione del debito per la prima volta dopo sei anni di crescita continuata.

Per quanto riguarda i contributi Inail, il premier ha spiegato la misura dicendo di voler dare “una boccata d’ossigeno alle imprese”.

Altra misura all’ordine del giorno in Consiglio dei ministri è stata quella che prevede il rientro dei capitali detenuti all’estero. I soldi che torneranno in Italia, ha assicurato Letta, saranno usati per ridurre le tasse sul lavoro. “Abbiamo rifiutato di seguire la strada dell’anonimato e non si tratta di scudi”.

 

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