Prodi: 'Ricevuta fiscale baluardo della democrazia'

ROMA, 17 AGO – Per Romano Prodi la ricevuta fiscale e' il baluardo della democrazia. In un colloquio con la Repubblica l'ex premier, che ieri era stato intervistato anche da Radio 24, boccia la manovra e chiede di bloccare criminalita' e l'evasione altrimenti tra ''tre anni siamo allo stesso punto'' anche perche' ''attaccare l'Italia e' stato come sparare sulla Croce rossa''.

''Continuare a non creare davvero un sistema elettronico per controllare i pagamenti e i guadagni – spiega Prodi – vuol dire portare alla rovina l'Italia. La democrazia si difende con la ricevuta fiscale''. Secondo Prodi, infatti, il nostro Paese ha di fronte ''due piaghe'' che ci ''fanno diversi dalle altre nazioni europee: la criminalita' e l'evasione fiscale''.

E, ''se non si pone un freno'' e ''non si mettono in campo misure strutturali, non c'e' scampo''. La ragione ''scatenante dell'attacco della speculazione all'Italia – prosegue – e' stata la spaccatura nel governo, la lotta continua tra Berlusconi e i suoi'', e – osserva – ''i mercati sono sensibili alla politica debole, all'insicurezza dei governi. E la politica italiana e' un caos enorme''. Ma ''per fortuna, abbiamo avuto una sostituzione di lusso con il presidente Napolitano''.

Gestione cookie