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Qualità della vita, Milano miglior città. Roma 18°, male il Sud

di Redazione Blitz |16 Dicembre 2019 9:18

Piazza Duomo a Milano (foto ANSA)

Piazza Duomo a Milano (foto ANSA)

ROMA – Milano vince per il secondo anno consecutivo la classifica sulla “Qualità della vita 2019“, la graduatoria de Il Sole 24 Ore – qui la graduatoria finale – giunta alla trentesima edizione. Roma è diciottesima, sale di tre posizioni rispetto allo scorso anno. Maglia nera è Caltanissetta. 

La classifica è divisa in sei macro aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene: “Ricchezza e consumi”, “Affari e lavoro”, “Ambiente e servizi”, “Demografia e società”, “Giustizia e sicurezza” e “Cultura e tempo libero”.

Milano è prima in più categorie. Oltre alla prima posizione nella classifica generale, ottiene anche il primato nella categoria “Affari e lavoro”, il secondo posto nella classifica “Ricchezza e consumi” e il terzo in “Cultura e tempo libero”. Negativa invece in “Giustizia e sicurezza”: il capoluogo lombardo, con la sua provincia, si piazza in ultima posizione soprattutto per numero di reati denunciati e litigiosità. 

Dietro il capoluogo lombardo si confermano le piccole località dell’arco alpino: Bolzano, Trento e Aosta. Province autonome da primato ciascuna in uno o più categorie: Bolzano nella “Demografia e società”, Trento in “Ambiente e servizi” mentre Aosta in “Ricchezza e consumi”.

Nella top ten delle province più vivibili, ci sono anche Trieste (5ª) e Treviso (8ª), e da quest’anno entra anche la provincia di Monza e Brianza, che sale di 17 posizioni fino alla sesta, Verona che ne guadagna sette e arriva al settimo posto e infine Venezia e Parma che salgono rispettivamente di 25 e 19 piazzamenti.

Delle grandi città Roma, diciottesima, sale di tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. Napoli, pur essendo nella metà inferiore della classifica generale (81°), rispetto alla scorsa edizione ha all’attivo una salita di 13 posizioni. Sulla stessa linea Cagliari, che fa un balzo di 24 posizioni (20°), Genova sale di 11 gradini (45°), Firenze di sette (15°) e Torino è 33esima (+ 5 sul 2018). Infine, Bari che raggiunge il 67° posto (+10 posizioni). Bologna in calo pur restando nella parte alta della classifica al 14° posto.

Gli ultimi posti della classifica sono occupati dalle province del Sud: Caltanissetta è per la quarta volta il fanalino di coda nella storia dell’indice. Foggia (105ª) e Crotone (106ª) la precedono di poco.

Allargando il focus dell’analisi dei dati su base regionale, riemerge la contrapposizione Nord-Sud, con Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sul podio, seguite dal Veneto, presente nella top 10 con tre province, dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia. In fondo alla classifica, invece, ci sono Sicilia e Calabria, rispettivamente ultima e penultima.

Fonte: IL SOLE 24 ORE.

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