BERLINO – Quantitative easing a carico delle banche centrali nazionali e non della Banca Centrale Europea. In pratica l’iniezione di liquidità nel sistema finanziario europeo (attraverso l’emissione di titoli di Stato) spetterà solo ai singoli Paesi e non alla sovrastruttura europea. Lo dice lo Spiegel, secondo il quale con il quantitative easing della Bce le banche centrali dell’eurozona potrebbero comprare solo bond dei propri Paesi, accollandosi i relativi rischi, con un tetto al 20-25% del debito nazionale. E la Grecia sarebbe esclusa dal programma.
Stando allo Spiegel, il presidente della Bce Mario Draghi avrebbe spiegato i dettagli del piano alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble lo scorso mercoledì durante un meeting informale a Berlino. Il presidente della Banca centrale olandese, Klaas Knot, si è espresso a favore del trasferimento di possibili acquisti di titoli di Stato alle banche centrali dei rispettivi Paesi.