ROMA – Quanto vale la Banca d’Italia? Secondo le stime dei soci tra i 5 e i 7 miliardi di euro. I saggi chiamati dal governatore Ignazio Visco, scrive Stefania Tamburello sul Corriere della Sera, stanno per consegnare al ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, i risultati dello studio sul riassetto patrimoniale dell’Istituto.
Capire quanto vale Bankitalia è importante per le banche azioniste (Intesa Sanpaolo con 91.035 quote, Unicredit con 66.342 quote e Veneto Banca con 480 quote per citarne alcuni), che vogliono rivalutare la loro quota per rafforzare anche il patrimonio prima dell’entrata in vigore dei requisiti più rigidi imposti da Basilea 3. Ed è importante per l‘Erario, che dalle rivalutazioni potrebbe incassare soldi sotto forma di imposte straordinarie fino a 5 miliardi, secondo le stime più ottimiste.
Ma secondo Tamburello l’autovalutazione della Banca d’Italia è lontana dalle stime più ottimistiche che parlano di 25 miliardi: sarebbe, invece, di 5-7 miliardi. Se il dato venisse confermato, all‘Erario arriverebbero solo 700 milioni al massimo.
Che la questione sia importante, sottolinea Tamburello, lo dimostra il fatto che anche a Washington, all’assemblea del Fondo monetario internazionale, se n’è parlato. Del resto l’ultima valutazione risale al 1936. Il valore secondo quella stima? 156 mila euro.
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