Quattordicesima per i pensionati: quanti soldi sono, a chi spetta e chi non la riceverà

di redazione cronaca
Pubblicato il 1 Luglio 2024 - 09:30
Una coppia di anziani

Quattordicesima per i pensionati: quanti soldi sono, a chi spetta e chi non la riceverà (Foto Ansa) – Blitz quotidiano

Arriva la quattordicesima mensilità per i pensionati, ma solo per quelli meno abbienti. Oggi i pensionati con redditi inferiori a due volte il trattamento minimo (15.563,86 euro in un anno) riceveranno insieme alla rata della pensione anche la somma aggiuntiva. Esiste anche un limite di età: bisogna infatti avere compiuto i 64 anni.

Tuttavia il limite di reddito per ottenere il beneficio sale un po’, fino a 16.067,86 euro grazie alla clausola di salvaguardia per chi ha almeno 25 anni di contributi versati. La clausola di salvaguardia vale comunque per ogni fascia e prevede che, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo viene corrisposto fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

A quanto ammonta la quattordicesima per i pensionati

Il logo dell'Inps

Quattordicesima per i pensionati: quanti soldi sono, a chi spetta e chi non la riceverà (Foto Ansa) – Blitz quotidiano

Il beneficio va dai 336 euro per chi ha meno di 15 anni di contributi se ex dipendente (18 anni se ex autonomo) e un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo, ai 655 euro per chi ha almeno 25 anni di contributi (28 anni se autonomo) e un reddito inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo (11.823,90 euro). Per la determinazione del reddito rileva solo il reddito individuale del titolare composto, oltre che dalla pensione stessa, dai redditi di qualsiasi natura.

I pensionati esclusi

Sono esclusi i trattamenti di famiglia, le indennità di accompagnamento, il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e competenze arretrate. Sono escluse anche le pensioni di guerra, le indennità per i ciechi parziali, l’indennità di comunicazione per i sordomuti. Con contributi versati fino a 15 anni (fino a 18 per gli autonomi) si ha diritto a 437 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 336 euro se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo.

Se si hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi (tra 18 e 28 gli autonomi) si ha diritto a 546 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 420 se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo. Se si hanno più di 25 anni di contributi (28 gli autonomi) si ha diritto a 655 euro se si ha un reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo e a 504 euro se si ha un reddito tra 1,5 e due volte il trattamento minimo.