Rai Torino: dipendenti rifiutano di lavorare per Il Paradiso delle Signore. Toccava lavorare un'ora in più Rai Torino: dipendenti rifiutano di lavorare per Il Paradiso delle Signore. Toccava lavorare un'ora in più

Rai Torino: dipendenti rifiutano Il Paradiso delle Signore. Toccava lavorare un’ora in più

Rai Torino: dipendenti rifiutano di lavorare per Il Paradiso delle Signore. Toccava lavorare un'ora in più
Rai Torino: dipendenti rifiutano Il Paradiso delle Signore. Toccava lavorare un’ora in più (foto Ansa)

ROMA – Rai Torino: dipendenti rifiutano di produrre la fiction Il Paradiso delle Signore. Il rifiuto è avvenuto con apposita votazione: 86 No alla produzione a Torino della fiction, 49 Sì e 32 astenuti. Il motivo del No? Molte parole e due argomenti di sostanza: toccava lavorare un’ora in più al giorno. E qualche volta sarebbe toccato lavorare anche il sabato, per una quantità di lavoro giudicata dalle maestranze intollerabile, addirittura qualche settimana per sei giorni alla settimana.

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La fiction Il Paradiso delle Signore la produrrà qualcun altro, magari in appalto esterno alla Rai se tutti i centri di produzione seguiranno l’esempio di Torino. O magari no, magari i dipendenti di altri centri di produzione Rai troveranno accettabile, anzi di più, quel che i dipendenti di Torino hanno respinto come fosse velenosa provocazione.

La fiction Il Paradiso delle Signore prevedeva e prevede 180 puntate da produrre ovviamente in tempi relativamente brevi (i tempi della sequenzialità delle messa in onda). Di qui il bisogno di ritmi di produzione e lavoro aumentati. Aumentati da otto a nove ore al giorno. E qualche settimana lavorare anche il sabato. Non a vita ovviamente, per il tempo della produzione e poi si tornava ai ritmi, orari e calendario di prima. In cambio circa 500 euro al mese di maggio retribuzione (sabato a parte, quello pagato a parte, oltre i 500 euro per l’ora in più).

Ma la logica del c’è più lavoro, quindi lavoriamo di più è stata giudicata offensiva dai dipendenti Rai centro produzione Torino. E i 500 in più al mese suscettibili di crescere col sabato pagato non li hanno smossi. Men che mai i dipendenti, evidentemente ben saldi nelle loro posizioni e retribuzioni, si sono mostrati sensibili a chi ricordava che fiction prodotta a Torino significava più lavoro e soldi per svariati a Torino. Anche le fiction hanno indotto economico: alberghi, ristorazione, taxi, shopping, consumi vari…

Insomma Torino intesa come comunità tifava, aveva interesse diretto a che Rai Torino producesse Il Paradiso delle Signore. Tentativi di mediazione erano stati condotti anche dal Comune, dal governo comunale di Appendino sindaca. Insomma anche M5S torinese si era mosso perché i dipendenti Rai di Torino si smuovessero dal loro No. Anche M5S torinese aveva chiesto, suggerito non solo protesta e contrasto ma anche collaborazione a vantaggio di tutti.

Niente…i dipendenti Rai Torino (scommettiamo un sacco di voti a M5S e Lega?) non si sono smosso e non hanno mollato. Sono rimasti saldi sui loro posti fissi e garantiti e non sono caduti nella provocazione aziendale chi li voleva, niente meno, far lavorare un’ora in più per qualche mese. Hai visto mai ne fosse venuta fuori un insostenibile e vergognoso aumento della produttività Rai, orgogliosamente una delle più basse nel settore? Quindi il voto dei dipendenti Rai Torino: Il Paradiso delle Signore vadano a farselo da un’altra parte.

Dai barbieri e nei bar c’era una volta il cartello: qui si lavora, non si fa politica. Al centro produzione Rai Torino è come avessero affisso simmetrico cartello con sopra scritto: qui si fa politica e sindacato anti sistema, non si lavora.

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