Rai Way, piano per l’acquisto di Ei Towers. Il nodo del controllo pubblico

Rai Way, piano per l'acquisto di Ei Towers. Il nodo del controllo pubblico
Rai Way, piano per l’acquisto di Ei Towers. Il nodo del controllo pubblico

ROMA – Rai Way, piano per l’acquisto di Ei Towers. Il nodo del controllo pubblico. Ei Towers decolla a Piazza Affari sulle indiscrezioni – riportate dal Messaggero – secondo cui Rai Way avrebbe dato mandato a Citigroup di studiare un’aggregazione con la controllata di Mediaset. Rai Way, che potrebbe lanciare un’opa o un’opas sulla rivale, balza del 3,2% mentre Ei Towers avanza del 3,9%.

Da un punto di vista industriale il matrimonio (già fallito una volta ma  a parti invertite nel 2014) è nelle cose visto che l’Italia è l’unico paese dove convivono tre diversi attori a gestire l’infrastruttura della trasmissione mobile. Poi il valore quasi coincidente di Rai Ways (1,2 mld) e Ei Towers (1,4 mld) favorisce il disegno di integrazione.

Anche il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, era ritornato sull’argomento auspicando che il polo nazionale possa realizzarsi. Ei Towers due anni fa lanciò un’Opas su Rai Way, bloccata secondo la norma che stabilisce il controllo pubblico della società delle torri per la trasmissione televisiva che era stata da poco quotata in Borsa.

Il sottosegretario aveva anche sottolineato però che l’unica condizione posta dal governo per la fusione tra Ei Towers e Rai Way sia che il controllo del nuovo soggetto «rimanga pubblico». Nel caso in cui l’operazione dovesse essere realizzata carta contro carta, sarebbe dunque necessario rivedere il decreto di privatizzazione e modificare il vincolo di una partecipazione del 51% da parte dello Stato. Il controllo pubblico dovrebbe essere assicurato con percentuali più basse. (Il Messaggero)

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