BRUXELLES – La Corte di giustizia europea si è pronunciata per ''il mantenimento dell'ammenda di 46,80 milioni di euro inflitta alla Legris Industries dalla Commissione europea per la sua partecipazione ad un'intesa sul mercato dei raccordi in rame''. I giudici europei, in due sentenze pubblicate oggi a Lussemburgo, hanno anche ''confermato che la Comap, controllata della Legris, è responsabile in solido, per 18,56 milioni di euro, del pagamento di quella ammenda''.
La vicenda risale al settembre 2006, con la decisione della Commissione europea di infliggere ammende per un importo totale di 314,76 milioni di euro a 30 società per la loro partecipazione, tra dicembre 1988 e aprile 2004, ad un'intesa nel settore dei raccordi in rame, che andava dalla fissazione dei prezzi alla spartizione dei mercati nazionali e dei clienti.
Nelle loro conclusioni i giudici europei scrivono che, poiché tutti gli argomenti sostenuti dalla Legris e dalla Comap sono ''irricevibili o infondati, la Corte respinge integralmente le impugnazioni delle due società''.