ROMA – Le agenzie di rating declassano l’Italia. Standard and Poor’s, Moody’s e Fitch dettano legge sulla condizione del debito italiano e dei suoi comuni. Il lessico per comprendere la situazione economica del paese è allora fondamentale. Ecco la lingua parlata dalle principali agenzie di rating.
RATING -E’ il processo di valutazione della qualità del debito di un singolo emittente. Si esprime con un giudizio sintetico che va da un minimo D ad un massimo livello AAA.
A2 – Gli A2 sono titoli di livello “medio-alto”, indicano un giudizio di rischio ancora basso, ma con possibile deterioramento nel lungo periodo.
NOTCH – E’ un singolo scatto della scala dei valori utilizzata dalle agenzie di rating. Ad esempio data la sequenza AAA, AA+, AA, AA-, partendo da AAA corrisponde ad un notch il salto ad AA+, due notch ad AA e tre ad AA-.
OUTLOOK – Riassume l’opinione finale degli esperti delle agenzie di rating, cioè l’atteggiamento che viene assunto nei confronti di un titolo di debito. si parla di outlook negativo se gli analisti credono possibile un ulteriore ribasso del rating, mentre è definito outlook positivo se la previsione degli analisti riguarda un miglioramento. Nel caso in cui non ci siano cambiamenti si parla di outlook stabile.
DOWNGRADE – E’ la riduzione della valutazione attribuita al debito di un emittente di titoli obbligazionari. Le agenzie di rating infatti rivedono periodicamente le proprie valutazioni, tenendo conto degli sviluppi economici e finanziari.
FITCH – E’ un’agenzia di rating globale che opera in 51 paesi. Riconosciuta come una delle organizzazioni di rating statistico degli Usa nel 1975, è l’unica che attribuisce all’Italia un giudizio AA.
MOODY’S – Fondata agli inizi del Novecento questa agenzia di rating opera in 26 paesi per un totale di 4.500 dipendenti. Si occupa del rating di 110 paesi, 12 mila aziende, 25 mila emittenti pubbliche e 106 mila obbligazioni strutturate. Ha ribassato il rating italiano da un Aa2 ad A2, con 3 notch e un outlook negativo che indica il rischio di ulteriori downgrade.
S&P’s – Prima agenzia di rating al mondo attiva da 150 anni e con 23 uffici nei paesi del mondo. Solo nel 2010 ha emesso ben 162 mila nuovi giudizi di rating ed ha rivisto 556 mila valutazioni. Lo scorso settembre ha declassato l’Italia di un notch da A+ ad A, motivando il giudizio con l’indebolimento registrato dal paese in seguito alla crisi economica e la fragilità politica italiana della coalizione al governo. Anche il forte debito pubblico non è stato a favore dell’Italia nell’elaborazione del giudizio emesso.