L’RC Auto continua a rivelarsi una spesa gravosa per gli italiani: gli aumenti, in alcune città, raggiungono l’11% rispetto all’anno scorso.
Secondo l’IVASS, ovvero l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, i prezzi medi dell’RC auto sono aumentati ancora. A settembre sono arrivati a 414 euro. Rispetto ad agosto (quando il costo medio era di 418 euro) c’è stato un lieve miglioramento, ma sul territorio italiano si nota una situazione troppo frammentata e discontinua e il trend caratterizzato dal rialzo sembra poco giustificabile. In altre parole: le differenze nei costi dell’assicurazione auto tra le città italiane appaiono impressionanti e gli aumenti non hanno più scuse così credibili.
L’aumento su base annua è del 6,8% in termini nominali, mentre è del 6,1% in termini reali. E, in definitiva, quasi tutte le province italiane registrano incrementi importanti. Si va dagli aumenti minimi che si sono verificati a Reggio Calabria (+1,3%) fino ai rincari record di Caltanissetta e Roma (+11%). Poi c’è un altro dato abbastanza critico che riguarda l’esborso affrontato dagli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima.
Per questi automobilisti l’incremento di prezzo medio è del 9,8%. Gli assicurati in prima classe devono invece far fronte a un aumento del 6% circa. La domanda che bisogna farsi riguarda innanzitutto il motivo di queste maggiorazioni. Il rincaro è giustificato? Evidentemente no, anche se si parla di aumenti dovuti agli oneri relativi alla responsabilità civile (che hanno registrato un incremento significativo nel corso del mese di settembre).
Numeri alla mano, l’aumento dell’RC auto appare quasi dieci volte l’inflazione, che nel mese di settembre era pari allo 0,7%. Per l’ANIA, l’associazione delle compagnie assicurative, non bisogna scandalizzarsi. L’associazione ha chiarito nel periodo compreso tra settembre 2012 e settembre 2022 il premio RC auto è passato da 448 a 311 euro, e c’è stata dunque una riduzione di 138 euro (in termini percentuali, un calo del 31%). Solo da settembre 2022 a settembre 2024, poi, il premio sarebbe cresciuto. Di quanto? Da 311 euro e 344 euro. Per l’ANIA un aumento di poco conto, insomma. In valori assoluti, l’incremento è di 33 euro (sempre in termini percentuali, un aumento del 33%).
Aumenti sul prezzo dell’RC Auto. Dove si paga di più e dove di meno
Le associazioni dei consumatori hanno già espresso massima preoccupazione per questi aumenti relativi dell’RC Auto, considerandoli non del tutto giustificati. Il solo aumento dell’incidentalità in Italia non avrebbe dovuto insomma comportare dei simili rincari. Gli automobilisti, intanto, assistono impotenti a un’altra stangata.
Preoccupa anche la disparità di prezzo fra una provincia e l’altra. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è infatti pari a 261 euro. E anche questo valore è in aumento. Il premio medio a Napoli è di 595 euro, mentre ad Aosta è di 334 euro. E questo rappresenta un aumento del 6,2% su base annua (ma anche un calo del 40,5% rispetto allo stesso mese del 2014, cioè di dieci anni fa).
La città dove l’RC Auto è più cara non è Napoli ma Prato (il costo medio è superiore ai 600 euro). La città dove l’assicurazione sembra costare meno è invece Enna, con una media di 294 euro. Si paga meno della media nazionale anche a Potenza (305 euro circa) e a Oristano (309 euro). Intanto, l’IVASS ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa di quattro siti web che offrivano servizi senza autorizzazione. Ce ne sono tantissimi nel web e bisogna stare attenti.