Reddito di cittadinanza, niente code. M5s ringrazia Poste Italiane

Reddito di cittadinanza, niente code. E M5s ringrazia Poste Italiane
Reddito di cittadinanza, niente code. E M5s ringrazia Poste Italiane (Foto Ansa)

ROMA – Nessun assalto agli uffici postali nel primo giorno utile per richiedere il reddito di cittadinanza. “Alle 14:00 di mercoledì 6 marzo le richieste presentate presso gli uffici postali sono state 29.147”, comunica Poste italiane in una nota, indicando anche che “il flusso dei cittadini richiedenti è stato costante e ordinato su tutto il territorio”.

La situazione è stata tranquilla in tutta Italia, dal Trentino Alto Adige all’Abruzzo, dall’Umbria al Veneto, dalla Liguria al Lazio. A Poste Italiane è arrivato anche il ringraziamento dei parlamentari M5s: “Oggi cinque milioni di persone smettono di  essere ‘invisibili’ agli occhi dello Stato: questa platea può ora richiedere il Reddito di Cittadinanza e trovare al proprio fianco le istituzioni da cui si sono sentiti ingiustamente abbandonati negli ultimi anni. (…) Tutto procede regolarmente: oggi il via alle richieste e da aprile partiranno le erogazioni del Reddito e delle Pensioni di Cittadinanza. Un grande ringraziamento va a tutti coloro, in particolare nelle Poste Italiane e nell’Inps, che hanno lavorato e continueranno a lavorare per realizzare questo grande traguardo di welfare”, concludono i portavoce del MoVimento 5 Stelle.  

A livello di Caf la maggiore affluenza, comunica Mauro Soldini, coordinatore della Consulta nazionale dei Caf, è stata registrata in Centro Italia, in particolare in Campania, Calabria e Sicilia, ma “non ci sono state situazioni con code chilometriche, con emergenze”, spiega all’AdnKronos.

“Sono stati presi tanti appuntamenti per fare l’Isee – aggiunge Soldini – e anche per fare la domanda per il reddito di cittadinanza. C’è stato, però, un comportamento lineare da parte degli utenti, dovuto anche  alle indicazioni delle Poste sulla presentazione in ordine alfabetico  e anche a quanto da noi sottolineato sul fatto che le domande si  possono presentare da oggi fino al 31 marzo, e che quindi c’è tutto il tempo”.

Fonti: Ansa, Agi

 

Gestione cookie