Con le nuove norme sul Reddito di cittadinanza perderanno il sussidio circa 615mila persone. I dati sono del Corriere della Sera.
Questi 615mila confluiranno nella platea dei cosiddetti occupabili e per loro arriveranno 350 euro al mese per 12 mesi. Ma solo se frequenteranno i corsi di formazione. La prestazione non sarà ripetibile e quindi poi il sussidio, finiti i 12 mesi, per loro si chiuderà.
Reddito di cittadinanza addio, come funzionerà il nuovo sussidio per l’inclusione
La misura è personale e quindi è possibile che nella stessa famiglia ci siano più percettori del Supporto per la formazione e il lavoro.
Quindi nel caso di due genitori e due figli maggiorenni senza lavoro e con un reddito nullo è possibile che si arrivi a percepire in un mese anche 1.400 euro purché tutti si attivino per la formazione e per il lavoro e solo per il tempo nel quale sono attivi.
Il Supporto per la formazione e il lavoro è utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’Isee familiare non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione. Può essere utilizzato anche dai componenti dei nuclei che percepiscono l’Assegno di inclusione, che non siano calcolati nella scala di equivalenza L’interessato è tenuto a rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro. A seguito della stipulazione del patto di servizio l’interessato può ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, ovvero essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti, pubblici o privati ma può anche autonomamente individuare progetti di formazione, rientranti nel novero di quelli indicati al primo periodo, ai quali essere ammesso.