Reddito di cittadinanza a un milione di famiglie, il 61% al Sud. A 155mila revocato

ROMA – Sono circa 1,07 milioni le famiglie che hanno il reddito o la pensione di cittadinanza mentre 155.000 hanno perso il diritto alla prestazione, in gran parte a causa della presentazione della nuova dichiarazione sostitutiva unica legata a un cambiamento dei requisiti di reddito.

All’8 aprile 2020- segnala l’Inps – 1,8 milioni di nuclei hanno presentato una domanda di Reddito o di Pensione di Cittadinanza: di queste oltre 1,2 milioni (68%) sono state accolte, 118 mila (6%) sono in lavorazione mentre 473 mila (26%) sono state respinte o cancellate. Da aprile 2019 ad oggi 155 mila nuclei sono decaduti dal diritto per cui il totale delle famiglie che percepiscono la prestazione è di 1,07 milioni.

I motivi di decadenza sono la rinuncia del beneficiario (5% dei nuclei), la variazione della situazione reddituale del nucleo (4%), la variazione della composizione del nucleo ad eccezione di nascita e morte (30%) e infine la variazione congiunta della composizione e della situazione economica del nucleo (58%). 

Il numero di nuclei decaduti è sensibilmente aumentato nei mesi di Febbraio e Marzo – sottolinea l’Inps – “a causa della presentazione della DSU 2020, con i relativi diversi puntamenti temporali di riferimento per la valutazione della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo, determinando di conseguenza un consistente numero di decadenze per perdita dei requisiti”.

Reddito di cittadinanza, importo medio 513 euro 

L’importo medio erogato – si legge nel Report dell’Inps appena pubblicato – è di circa 513 euro al mese con una media di 552 euro per le 947.698 famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza e di 233 per i 125.596 nuclei che hanno la pensione di cittadinanza. Le persone coinvolte nel complesso sono circa 2,6 milioni in 1,07 milioni di famiglie.

Si conferma il primato delle regioni del Sud nella richiesta del sussidio con il 61% delle famiglie che ha ottenuto il beneficio che risiede in questa area del Paese mentre le regioni del Nord hanno il 24% dei percettori e quelle del Centro appena il 15%.

La sola provincia di Napoli ha oltre 129.000 beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza, un numero superiore a quelli della Lombardia e del Veneto. La regione con il maggior numero di nuclei percettori del sussidio è la Campania che con 212.000 prestazioni ha il 20% delle prestazioni erogate, seguita dalla Sicilia con il 18%.

Sui 2,6 milioni di persone coinvolte, 1,7 milioni sono nelle regioni del Sud e nelle Isole, 525.000 nelle regioni del Nord e 343.000 in quelle del Centro. Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nell’89% dei casi risulta erogata ad un italiano, nel 6% ad un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% ad un cittadino europeo ed infine nell’1% a familiari di questi.

Le famiglie con minori sono 376.027 per 1.444.454 persone coinvolte, ma la maggior parte delle famiglie che ha il reddito o la pensione di cittadinanza è composta da una sola persona (430.778) mentre 212.800 sono famiglie con due componenti. Circa due terzi delle famiglie percepisce prestazioni inferiori a 600 euro (oltre 700.000 famiglie) mentre circa 50.000 nuclei percepiscono assegni da almeno 1.000 euro al mese. (fonte ANSA)

 

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