Se vuoi abbattere le spese delle bollette potresti scoprire i dettagli in più sul reddito energetico: ecco le curiosità
Molti dei nostri lettori hanno il sogno di risparmiare sulle bollette, visto il problemi dei rincari che non fanno altro che essere un ostacolo per moltissimi italiani al giorno d’oggi. Abbiamo deciso di parlarvi di un metodo che vi porterà al risparmio sulle bollette in maniera abbastanza semplice, facile e indolore: si sta parlando del famoso Reddito energetico. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta, i dettagli e le curiosità.
Quando si parla di reddito energetico, si fa riferimento proprio ad un’iniziativa introdotta proprio per facilitare l’adozione di fonti di energia rinnovabile e il famoso fotovoltaico , che a detta di molti esperti, in Italia non è ancora abbastanza utilizzato soprattutto ad uso domestico.
Molto importante è anche l’obiettivo per cui tutto questo viene fatto: si tratta comunque di voler abbattere i costi delle bollette relative all’energia elettrica proprio alle famiglie. Grazie anche al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e al suo supporto, il reddito energetico consente ai beneficiare l’accesso agli impianti fotovoltaici senza dover affrontare i costi iniziali.
Andiamo a scoprire meglio come funziona nel dettaglio: ecco le curiosità annesse.
Reddito energetico, ecco le novità che ti fanno risparmiare
L’obiettivo del reddito energetico e la sua iniziativa, presuppone comunque di promuovere la transizione energetica incentivando l’installazione di impianti fotovoltaici, unito anche ridurre le emissioni di CO2, tagliare le bollette e favorire l’equità sociale, ossia pensato per aiutare le famiglie in difficoltà.
Se sei curioso di scoprire chi ne può usufruire e accedere ve lo elenchiamo proprio qui:
- i nuclei familiari con un indicatore ISEE non superiore a 15.000 euro. Se si hanno almeno 4 figli a carico, l’Isee può essere pari a 30.000.
- il beneficiario deve risiedere dove verrà istallato l’impianto fotovoltaico;
- chi richiede l’agevolazione deve essere proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile;
- uno dei nuclei familiari deve essere intestatario.
Il contributo viene riconosciuto, come anticipato, proprio dal GSE al Soggetto Realizzatore; la quota massima erogabile sarebbe fissa di 2.000 euro più una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata.
Il primo passo per usufruire è proprio quello di registrarsi all’Area Clienti del portale GSE, preparare i documenti richiesti e compilare la richiesta online. Una volta inviata la domanda sarà il GSE a verificare i requisiti e approvare o respingere la richiesta.