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Redditometro. Il Fisco può interpellare testimoni

di Warsamé Dini Casali |24 Settembre 2013 17:19

Redditometro. Il Fisco può cercare “testimoni”: obbligo di risposta

ROMA – Redditometro. Il Fisco può cercare “testimoni”: obbligo di risposta. L’Agenzia delle Entrate ammette la possibilità di chiedere a terzi informazioni sulle spese del contribuente in sede di accertamento fiscale. Cioè, il Fisco può, se lo ritiene necessario, chiamare in causa qualcuno che possa corroborare le dichiarazioni avanzate dal contribuente finito nell’istruttoria del nuovo redditometro. Potrebbe validare le affermazioni del contribuente spiegando, per esempio, che sì Tizio ha sostenuto questa spesa versandola a me. Oppure il contrario. Insomma deve dire cosa è successo e secondo quali modalità.

La richiesta di testimonianza avviene nella seconda fase, quella che segue la restituzione del questionario e l’Agenzia delle Entrate non  fosse convinta dei chiarimenti ricevuti. La parte terza convocata, il testimone, come nei processi, è obbligato a fornire le informazioni conosciute: in caso contrario è sanzionabile perché la legge impone di collaborare con il Fisco. Resta però valido, per tutti, il principio per cui l’amministrazione non deve chiedere dati di cui già dispone.

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