Redditometro, la lettera. “Gentile contribuente”: 35 mila convocati

Redditometro. "Gentile contribuente": convocati in 35 mila dal Fisco
Redditometro. “Gentile contribuente”: convocati in 35 mila dal Fisco

ROMA – Redditometro. “Gentile contribuente”: convocati in 35 mila dal Fisco. Il Fisco ha fissato l’appuntamento con 35 mila contribuenti via posta: nelle lettere individuali il Fisco chiede chiarimenti su quelle spese che hanno acceso la spia rossa della potenziale evasione fiscale. “Gentile contribuente, abbiamo rilevato dei dati apparentemente incompatibili con il reddito dichiarato…”: nell’allegato della seconda pagina, infatti, c’è l’elenco delle spese certe e i beni contestati il cui valore appare incongruente, con scostamenti almeno pari o superiori al 20% con il reddito 2009 dichiarato nel 2010.

La lettera fissa l’appuntamento con cui il Fisco consente al contribuente di offrire le spiegazioni necessarie sugli scostamenti o esibire la documentazione che dimostri la provenienza delle somme o dei beni contestati. Questa è la prima fase e, se le giustificazioni sono valide la storia si chiude qui.

L’appuntamento fissato è inderogabile a meno che, entro 15 giorni dal ricevimento della raccomandata, non si sia contattato il funzionario addetto alla pratica, via telefono o mail, per concordare un altro appuntamento. Non rispondere proprio, far finta di niente costa una multa, che va da un minimo di 258 euro a un massimo di 2.065 euro e, soprattutto, pregiudica fortemente l’esito del contraddittorio con la Commissione Tributaria.

Se le spiegazioni non convincono il Fisco, si apre la seconda fase del contraddittorio. L’esame, a questo punto, riguarderà anche le spese “stimate”, cioè quelle più piccole, come il vitto o i trasporti, calcolate in base agli indici Istat

 

 

 

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