Redditometro, partono le lettere per i contribuenti a rischio evasione

Redditometro, partono le lettere per i contribuenti a rischio evasioneROMA – Il redditometro è già scattato. Ora sono pronte anche le lettere con i questionari per i contribuenti considerati dall’Agenzia delle Entrate a maggior rischio evasione per discrepanze superiori al 20% tra reddito dichiarato e spese certe (niente medie Istat per il nuovo redditometro).

I controlli scatteranno dalla prossima settimana. Sotto la lente del Fisco finiranno i contribuenti le cui spese nell’anno di imposta 2009 superano di più del 20% il reddito dichiarato. I criteri considerati saranno “situazioni e fatti certi”, “la concreta disponibilità di beni di cui l’amministrazione possiede informazioni” e il “reddito complessivo dichiarato dalla famiglia”.

Secondo i piani dell’Agenzia delle Entrate entro la fine del 2013 verranno completati circa 35mila accertamenti. In media, quindi, calcola Marco Bellinazzo sul Sole 24 Ore, a partire da settimana prossima verranno spediti almeno 40mila questionari.

Dopo l’invio del questionario e la richiesta di giustificare le incongruenze riscontrate dal Fisco, se le spiegazioni del contribuente non soddisferanno l’Agenzia delle Entrate scatterà il vero e proprio accertamento, non più un colloquio, ma una nuova convocazione per il contraddittorio formale.

Il principio, spiega Bellinazzo, è questo: “Tutto quanto è stato speso nel periodo d’imposta sia stato finanziato con redditi del periodo medesimo, ferma restando la possibilità per il contribuente di provare che le spese sono state finanziate con altri mezzi”.

 

 

 

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