“Redditometro sceriffo per evasori spudorati”. Corte dei Conti: “Attenzione”

Pubblicato il 16 Gennaio 2013 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il nuovo redditometro sarà sceriffo solo con gli evasori spudorati. Hai speso 12mila euro l’anno oltre il tuo reddito? Puoi stare tranquillo, non verranno a bussare a casa tua. La precisazione arriva dall’Agenzia delle Entrate, esattamente mentre la Corte dei Conti raccomanda cautela. Il redditometro ha l’obiettivo di ”intercettare forme di evasione spudorata” e ”i finti poveri”, ha detto il vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate, Marco di Capua, sottolineando che ”non è uno strumento di accertamento di massa”.

I controlli che verranno effettuati con il redditometro saranno ”inferiori ai 40.000” l’anno, ha continuato Di Capua facendo riferimento ai dati della Convenzione tra Agenzia delle Entrate e ministero dell’Economia. I controlli che verranno effettuati con il redditometro non prenderanno in considerazione ”scostamenti tra spese e reddito dichiarato pari a 1.000 euro al mese, 12.000 euro l’anno”.

Nelle stesse ore però la Corte dei conti raccomanda attenzione a come vengono usate le informazioni non verificate. L’indicazione viene dal presidente Luigi Giampaolino. Occorre ”evitare un uso disinvolto delle informazioni non verificate”, e ha auspicato che gli uffici abbiano ”massima attenzione e massima cautela” nell’uso dei dati.

“Esistono situazioni – ha sottolineato Giampaolino – in cui la titolarità formale di utenze e canoni non coincide con coloro che ne supportano l’onere finanziario. In questi casi occorrerà che gli uffici procedano con grande attenzione per arrivare all’effettiva titolarità soggettiva”.

Intanto nella serata di mercoledì è previsto un incontro tra il presidente del Consiglio Mario Monti e il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera. Poche indicazioni sul tema del colloquio, ma è probabile che si parli anche dell’entrata in vigore del redditometro. “Fosse stato per me – ha affermato nei giorni scorsi il premier – non lo avrei messo, si tratta di un’altra misura, doverosa, che è stata introdotta da chi ci ha preceduto, che ha punteggiato con bombe ad orologeria la strada di questo governo”.