Redditometro, soglie salvezza e pagella del contribuente. Illusione banche dati?

Redditometro. Soglie salvezza e pagella del contribuente

ROMA – Redditometro. In aiuto del contribuente, l’Anagrafe Tributaria lancia la patente di fedeltà fiscale, una sorta di rating preventivo di aziende e individui. Un indice che misura il rischio di irregolarità fiscale per rendere le verifiche più efficaci e mirate. Tuttavia, l’Anagrafe Tributaria desume queste informazioni attraverso la consultazione di 128 archivi, distribuiti tra Dipartimento delle Finanze (20) e Agenzia delle Dogane (29), tra Monopoli di Stato (18) e Agenzia del Demanio (13), tra Equitalia (24) e Agenzia del Territorio (13) per finire con l’Agenzia delle Entrate (9). Una foresta di centri di informazione che, per disomogeneità e numero, rende impervie procedure di calcolo e raffronto, rendendo il famoso incrocio dei dati, spesso una chimera.

Gli accessi all’Anagrafe Tributaria da parte dei finanzieri sono stati 3 milioni. Su 37 mila segnalazioni dei Comuni dell’anno scorso trasmesse all’Agenzia delle Entrate, sono state 6 mila gli accertamenti che hanno portato a un recupero di 87 milioni di euro di maggiore imposta. Il Sole 24 Ore, mentre condivide la strategia mirata di lotta senza quartiere all’evasione fiscale, pone un paio di questioni non irrilevanti di metodo e di merito. Sulla efficacia delle banche dati ci sono troppe aspettative, sostiene Raffaello Lupi: 128 archivi con informazioni disomogenee, spesso nemmeno digitalizzate rappresentano un patrimonio per indirizzi statistici e tendenziali, ma non assicurano una valutazione qualitativa sempre attendibile.  L'”ultimo miglio”, spiega Lupi, in tutto il mondo è trattato attraverso “metodi empirico valutativi”. “Illudersi di determinare, anche attraverso le banche dati, la ricchezza non registrata con la stessa incontestabile precisione, con cui le aziende determinano quella registrata, deresponsabilizza gli uffici e ne ostacola i compiti”.

Sotto una certa soglia il Fisco, in ogni caso, non scomoderà nessuno, non  stilerà pagelle di sorta, non attiverà redditometri, e questo è motivo di rassicurazione per un numero elevato di cittadini contribuenti. Ecco i parametri per la salvezza:

Single. Bisogna distinguere tre sottocategorie in base alla città. Un single che vive al Nord ed ha un reddito annuale che non supera i 17.275 euro è salvo. Al Centro la soglia si abbassa: 15.943. E al Sud si abbassa ancora: 14.518 euro l’anno.

Sposati con un figlio. Qui ovviamente la soglia salvezza si alza un po’ di più, variando comunque in base all’area geografica. 22.921 euro annui al Nord, 20.591 al Centro e 19.213 al Sud.

Coppia con 2 figli. Per il ragionamento fatto a scalare da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche qui la soglia si alza. 25.799 al Nord, 22.703 al Centro e 21.794 al Sud.

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