ROMA – E' record storico per i depositi delle banche europee alla Bce: gli istituti di credito, pur inondati di liquidita', continuano a non prestarsi soldi fra loro e stentano a finanziare famiglie e imprese, preferendo invece parcheggiare i fondi di fronte al timore di nuovi scossoni della crisi. Secondo i dati pubblicati giornalmente dalla Banca centrale europea i depositi overnight – la liquidita' che le banche possono 'parcheggiare' per un giorno a Francoforte ricevendo in cambio una remunerazione penalizzante pari ad appena lo 0,25% – sono balzati ieri a 411,81 miliardi di euro, una cifra mai toccata nei dodici anni dell'euro. Pesano, certo, le tensioni legate alle esigenze contabili di fine d'anno, periodo in cui le banche devono sborsare liquidita' agli sportelli e sono chiamate a far fronte a scadenze. Gia' giovedi' scorso, prima della pausa natalizia, le banche avevano parcheggiato nella 'deposit facility' della Bce ben 346,99 miliardi. Puo' essere successo anche che, inondate di liquidita' dalla Bce, in questi giorni semi-festivi (con molti operatori ancora chiusi) piuttosto che mettere i soldi in circolo nel sistema economico siano costrette a parcheggiarli alla Bce. Tuttavia la cifra raggiunta ieri sfonda il precedente record, pari a 384,3 miliardi di depositi overnight, segnato nel giugno 2010, quando la crisi del debito greco stava per rivelarsi in tutto il suo potenziale. La situazione sui mercati – dicono i dati della Bce – e' peggiorata e a poco sono valse, finora, le misure adottate a livello nazionale e i rimedi studiati a Bruxelles. Sui mercati continua a prevalere il timore di un peggioramento della crisi del debito, o di un crac bancario dietro l'angolo, che potrebbe innescare un effetto domino fra le banche che dunque preferiscono tenersi ampi cuscinetti di liquidita', rinunciando a prestarseli a tassi di mercato. Non e' un caso che anche ieri una o piu' banche europee – evidentemente a corto di liquidita' – abbiano preso in prestito per un giorno una cifra superiore ai sei miliardi di euro facendo ricorso alla 'marginal lending facility', un rubinetto d'emergenza che costa l'1,75% a chi vi fa ricorso. I dati di ieri rivelano anche che, preso nel complesso, il sistema bancario europeo ha una forte sovrabbondanza di liquidita'. La scorsa settimana la Bce, attraverso un'asta senza precedenti in cui offriva (al tasso dell'1%) fondi illimitati con scadenza triennale, ha prestato a 523 banche europee 489 miliardi di euro. Una iniezione di soldi – sia pure a scadenza – mai visto prima teso a sostenere il sistema bancario, che in diversi Paesi, a partire dall'Italia, e' uno dei maggiori sottoscrittori dei titoli di debito pubblico nazionale in questo momento..