Riforma del lavoro, il governo mette 4 fiducie sul ddl

ROMA -Il governo pone 4 questioni di fiducia sulla riforma del mercato del lavoro all’esame dell’Aula del Senato. Lo annuncia il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Il disegno di legge viene così spacchettato in altrettanti capitoli che dovrebbero riguardare la flessibilità in entrata, in uscita, ammortizzatori sociali, formazione.

Le quattro questioni di fiducia sono state poste su quattro emendamenti che spacchettano il testo originario in altrettanti capitoli.

La prima tranche va dal primo articolo al 21 e riguarda sia la flessibilità in entrata sia la flessibilità in uscita, la seconda tranche arriva all’articolo 40 e riguarda gli ammortizzatori sociali, la terza (dall’articolo 40 al 54) si occupa delle norme relative alle tutele in costanza di rapporto di lavoro e degli interventi in favore dei lavoratori anziani e degli incentivi all’occupazione, mentre l’ultima tranche (dall’articolo 55 al 77) si occupa delle politiche attive dell’impiego e delle coperture finanziarie. In tutto dunque gli articoli del ddl sono saliti da 72 a 77.

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