“La Sicilia può diventare in pochi anni una Silicon Valley, la regione più avanzata in Europa per la tecnologia green e digitale”. A dirlo è il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un incontro organizzato a Roma da Enel sul tema dell’Innovazione per la circolarità. Nel corso dell’evento, che si è tenuto questa mattina all’Ara Pacis, il ministro ha parlato delle opportunità che le nuove tecnologie possono apportare a livello nazionale e regionale nell’ambito della doppia transizione, quella green e quella digitale.
“Siamo consapevoli che è necessaria una politica europea di risposta alla politica assertiva della politica americana per rispondere insieme alla sfida sistemica cinese – ha spiegato Urso – Gli Stati Uniti hanno fatto una politica per l’autonomia energetica, questo ha consentito loro di essere autonomi sul piano energetico. Ormai sono esportatori di energia (…). C’è un vantaggio competitivo sul prezzo dell’energia prodotta negli Stati Uniti, mentre l’Europa dovrà importarla in futuro attraverso l’Italia con la rete del gas italiano. Hanno investito 370miliardi di dollari sulla transizione ecologica con misure protezionistiche note a tutti”.
La necessità di una politica industriale europea
“L’Europa deve rispondere in maniera altrettanto assertiva”, auspica il ministro. “Per questo c’è bisogno di una politica industriale europea, che passa attraverso anche l’utilizzo pieno delle risorse comuni già in campo. Tali risorse vanno indirizzate verso gli investimenti necessari alla duplice transizione. La politica deve procedere di pari passo. Chiediamo all’Europa flessibilità sull’utilizzo delle risorse comuni già impegnate nel Pnrr, nel Repower Eu, nei fondi di coesione. Tutte le risorse subito, in maniera flessibile, per realizzare gli investimenti nella duplice transizione, nella tecnologia green”.
Servono investimenti per superare la subordinazione dalla Russia e dalla Cina
Bisogna mettere in campo tutti investimenti necessari, secondo Urso, per evitare di passare “dalla subordinazione russa a quella della Cina del futuro”. “Servono investimenti significativi in Italia, quello dell’Enel ne è un esempio, ma non basta. Serviranno stabilimenti per garantire l’approvvigionamento dei pannelli solari nel nostro continente, per i cippi, i semi conduttori”. Ed è in questo campo che la Sicilia potrebbe fare la differenza secondo Urso. “Un modello da presentare all’altra sponda del Mediterraneo”, sottolinea il ministro. Ma per fare questo “serve una politica italiana ed europea sulle materie prime critiche”.