ROMA – L’Unione Europea ha finalmente introdotto la clausola di salvaguardia che determina l’applicazione di dazi per il riso importato dal sud-est asiatico e che sarà in vigore da venerdì 18 gennaio. Gli operatori che importeranno nell’Unione Europea il riso proveniente da Cambogia e Myanmar, dovranno pagare un dazio per un periodo di almeno tre anni, con possibilità di proroga.
“È stata vinta una battaglia importante”. Queste le parole del Presidente Agci Brenno Begani che aggiunge: “Ora come Associazione Generale Cooperative Italiane continueremo a lavorare affinché tutti i prodotti europei, e non solo, rispettino percorsi di qualità”. “Sono molto soddisfatto per i nostri risicoltori – aggiunge Begani – ma in particolare per l’affermazione di un principio di cui potranno godere tutte le nostre eccellenze agricole. I cibi italiani di qualità vanno tutelati e garantiti, questo è l’impegno che come Associazione ci assumiamo sia nei confronti dei nostri cooperatori che verso i consumatori”.
Si tratta di un importante cambio di rotta perché i prodotti messi in vendita sul mercato europeo dopo questa decisione della UE osserveranno standard adeguati di rispetto del lavoro, dell’ambiente, della salute e della tutela dei marchi di origine.