ROMA – Irpef Roma, addizionale resta allo 0,9%. Governo battuto al Senato, schiaffo a Ignazio Marino. L’addizionale Irpef del Comune di Roma resterà allo 0,9% e non potrà essere alzata all’1,2% come stabilito dal sindaco: niente aumento di tasse quindi come strategia di Ignazio Marino per iniziare a colmare il buco di bilancio dell’amministrazione capitolina.
Fra l’altro anche lo 0,9% presentava una maggiorazione in deroga al limite stabilito per legge per tutti i Comuni (0,8%). Il governo, cui Marino si era rivolto per sostenere la sua iniziativa e che l’aveva fatta sua nell’iter parlamentare alla Camera, infatti è stato battuto nell’Aula del Senato ( Con 131 sì, 127 no) su un emendamento di Scelta Civica al dl Salva Roma che sopprime la possibilità per il Comune di Roma di aumentare l’aliquota dell’addizionale Irpef oltre il tetto massimo dello 0,9%.
L’emendamento, a firma Linda Lanzillotta, sopprime il comma 6 dell’articolo 1 del dl Salva Roma. Il comma 6 dell’articolo 1, ora abolito, stabiliva che “a decorrere dal 1º gennaio 2014 l’incremento dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche non rileva ai fini della determinazione del limite massimo della variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni ed integrazioni”.
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