Roubini: “Il debito italiano deve calare di 500 miliardi”

ROMA – ''Il debito pubblico italiano va immediatamente ridotto al 90% del Pil dall'attuale 120%, e per raggiungere l'obiettivo serve una riduzione del 25% dell'ammontare, da quasi 2000 miliardi a 1500''. Parola di Nouriel Roubini, economista della New York University, che illustra in un'intervista a Repubblica la sua ricetta anti crisi per l'Italia.

''Il taglio del debito è una manovra dura ma il vostro Paese ne ha bisogno per evitare la bancarotta – precisa -. Non siete all'insolvenza ma rischiate di perdere l'accesso al mercato. Ora avete un governo competente in grado di pilotare una ristrutturazione debitoria ordinata e che segua precisi principi contabili: se tarderete andrà a finire che sarete costretti a un default caotico e dagli esiti imprevedibili''.

Due per Roubini le strade per il cosiddetto ''haircut'': ''Una è la riduzione secca del 25% del valore nominale dei titoli in circolazione. L'altra consiste nella sostituzione dei buoni attuali con altri recanti lo stesso importo ma una più lunga scadenza, diciamo 20-30 anni, e una cedola più bassa'', quanto ''basta a raggiungere l'equivalente del 25% di haircut''.

La seconda ipotesi, spiega, ''è preferibile soprattutto per banche e assicurazioni che possono tenere i bond fino alla scadenza e non dovrebbero, a differenza della prima opzione, contabilizzare in bilancio vistose perdite''.

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