ROMA – Saes Getters. Riscatto 2014 con ricavi a doppia cifra. Alberto Nosari report. C’è Seas Group, multinazionale che produce i getters, componenti utilizzati nella tecnologia del vuoto e nella produzione di gas ad alta purezza, all’esame della Lettera all’Investitore di questa settimana (leggi qui), il report online di Alberto Nosari, bilancio 2013 e prospetti per il 2014. La multinazionale milanese ha chiuso il 2013 con un’ulteriore flessione di ricavi e margini, ma ha già predisposto le condizioni per il riscatto e si prepara a cogliere il turn-around già dall’esercizio in corso. Il 2014 dovrebbe infatti presentare una crescita a doppia cifra dei ricavi, previsti al di sopra dei 140 milioni, con Ebitda margin in progresso di otto punti al 18 per cento.
Saes Getters lascia alle spalle le difficoltà incontrate in questo ultimo biennio, principalmente a causa di fattori esterni, e in gran parte non ricorrenti, e si prepara a cogliere i frutti degli importanti investimenti realizzati anche in questi ultimi anni nella matrice prodotti/mercati. La società leader globale in molte applicazioni che richiedono condizioni di alto vuoto e di gas ultra puri ha infatti salvaguardato ben al di sopra del 10% le risorse indirizzate alla ricerca (quasi il 12% nel difficile 2013), e questo ha permesso al gruppo di spingere l’acceleratore sullo sviluppo delle tecnologie applicate all’industria e quindi aumentare la gamma dei prodotti offerti.
Iniziative i cui effetti emergeranno appieno nel prossimo futuro, ma già presenti nei conti in esame poiché il 2014, salvo imprevisti ad oggi non ipotizzabili, dovrebbe chiudersi con un giro d’affari superiore ai 140 milioni mettendo a segno un progresso a doppia cifra rispetto ai 130 milioni del 2013, quando il gruppo ha subito una contrazione del 9% circa. Ancora più netta l’evoluzione della redditività in quanto l’Ebitda dovrebbe varcare la soglia dei 25 milioni, con Ebitda margin in progresso di otto punti nell’intorno del 18 per cento.
Dinamica riproposta a livello di Ros e utile operativo poiché le proiezioni sull’esercizio in corso indicano un Ebit in progresso da 5 a oltre 15 milioni con Ros atteso in prossimità dell’11,5% rispetto a un valore leggermente superiore al 4% del 2013; un esercizio penalizzato anche da componenti non ricorrenti come approfondiremo più avanti. Un trend che dovrebbe proseguire nel prossimo futuro accantonando definitivamente le problematiche emerse in un 2013 caratterizzato da non poche ombre, ma denso di novità interessanti.