Accordo fra Safilo e la società d’investimento olandese Hal per ricapitalizzare il gruppo padovano nell’ambito di una manovra che porterà gli olandesi a diventare azionisti di riferimento della società di occhiali con una quota compresa fra il 37,23 e il 49,99% del capitale. E’ quanto si legge in una nota diffusa nella serata di lunedì.
Il piano di salvataggio concordato tra la famiglia Tabacchi, attuale azionista di riferimento con una quota del 39,9%, e Hal, che di Safilo detiene oggi il 2,1%, è piuttosto articolato e prevede in prima battuta un’offerta di acquisto, da parte della società con sede nelle Antille olandesi e quotata ad Amsterdam, sulle obbligazioni Safilo ad alto rendimento.
Qualora l’offerta raccolga almeno il 60% delle adesioni, gli accordi prevedono altri passaggi. Primo, un aumento di capitale riservato ad Hal nel limite del 10% del capitale sociale di Safilo per un importo complessivo di circa 13 milioni di euro, incluso il sovrapprezzo. Secondo, un aumento di capitale offerto in opzione ai soci per un importo complessivo di 250 milioni di euro (incluso il sovrapprezzo), con emissione di nuove azioni che saranno sottoscritte da Hal, e garantito da Banca Imi e gruppo Unicredit. Il prezzo è di 0,304 euro, sotto le attuali quotazioni di borsa e Hal sottoscriverà anche la quota di pertinenza della famiglia Tabacchi.
Terzo, la ristrutturazione degli attuali accordi di finanziamento senior. Quarto, la cessione, da parte di Safilo agli olandesi, al prezzo di 20 milioni di euro, di alcune catene di vendita al dettaglio non strategiche ed in perdita, al fine di apportare ulteriore liquidità alla società. In un primo tempo – si è appreso – sembrava che Hal dovesse rilevare tutte le catene del gruppo in Spagna, Australia, Cina e Messico mentre alla fine il loro intervento riguarderà solo il Paese sudamericano. A Safilo rimarrà invece una catena negli Usa.
In ogni caso l’afflusso totale di risorse stimato per Safilo sarà di circa 283 milioni di euro, destinati a parziale rimborso dell’attuale indebitamento finanziario per circa 185 milioni nonché a rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo di occhiali, si legge nella nota emessa dopo il Cda che ha anche approvato i risultati del terzo trimestre: un fatturato di 213 milioni (da 229 milioni) e un margine operativo lordo di 3,5 milioni (da 16,7 milioni).