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Salario minimo, i rischi: la California aumenta i salari nei fast-food, McDonald’s e Chipotle alzano i prezzi

Salario minimo, i rischi: la California aumenta i salari nei fast-food, McDonald’s e Chipotle alzano i prezzi

I giganti del fast food McDonald’s e Chipotle stanno aumentando ancora una volta i prezzi in California… dopo che il governatore Gavin Newsom ha approvato un aumento salariale per i lavoratori dei fast food.

L’amministratore delegato di The Golden Arches, Chris Kempczinski, ha annunciato l’aumento dei prezzi in California, anche se non è chiaro quanto costerà esattamente il cibo in tutto lo Stato.

Chipotle ha fatto lo stesso la scorsa settimana, con il direttore finanziario Jack Hartung che ha rivelato, nel corso di una conferenza stampa, che anche la catena messicana di fast-food avrebbe probabilmente aumentato i prezzi.

Sebbene l’aumento del costo del Big Mac o del burrito non sia certo una novità, l’ultima modifica dei prezzi arriva dopo che a settembre il governatore Newsom ha firmato una legge che aumenta il salario minimo per i lavoratori dei fast-food da 16,21 a 20 dollari l’ora.

Newsom ha dichiarato che la California è “la patria di oltre 500.000 lavoratori dei fast-food che da decenni lottano per ottenere salari più alti e migliori condizioni di lavoro”.

La nuova legge entrerà in vigore a partire da aprile… è sicuro che altri punti di ristoro popolari potrebbero seguire le orme di McDonald’s e Chipotle.

In Italia è in corso una tenzone avviata dalla sinistra per impore un minimo di salario pe tutti. L’idea è stata bocciata dal Cnel, organo costituzionale di consulenza economica per il Goveno.

Molti si chiedono perché dopo 30 anni di permanenza al governo e dintorrni la sinistra (Pd e M5s) solo ora si accorga del problema. La risposta è politica: si tatta di una idea acchiappa voti, almeno fra le fasce meno abbienti dei lavoratori.

 

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