San Marino/ Lo Stato offshore è in crisi. Scandali finanziari e recessione, l’economia si contrae del 10% in pochi mesi

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 16:36 OLTRE 6 MESI FA

Il periodo d’oro della Repubblica di San Marino sta finendo. Il piccolo Stato offshore, fortuna da anni di molti “investitori” in cerca di paradisi fiscali, deve ora fare i conti con una crisi economica senza precedenti. I recenti scandali che hanno colpito la sua banca centrale, fra l’altro, hanno reso necessario ripensare a un nuovo modello di gestione finanziaria.

«Ci troviamo chiaramente di fronte a un periodo di grandi difficoltà – sostiene Antonella Mularoni, ministro degli Esteri sanmarinese – e ciò che dobbiamo augurarci è che la crisi passi in fretta».

Da una parte la crisi del credito, dall’altra le inchieste giudiziarie che ricercavano nella Repubblica il centro di smistamento di denaro da nascondere al Fisco italiano, fino ad arrivare all’arresto di alcuni dirigenti della Cassa di Risparmio, l’istituto di credito di riferimento del piccolo centro appenninico. «Quando si parla di San Marino, ormai se ne parla male, solo come un paradiso fiscale per malintenzionati», dice il presidente della banca centrale Biagio Bossoni.

I risparmiatori si stanno allontanando: la ricchezza che circola a San Marino è diminuita dagli oltre 14 miliardi di euro della scorsa estate ai 13,6 di aprile 2009. La disoccupazione è aumentata in risposta al crollo delle visite turistiche e il governo si aspetta che l’economia subisca una contrazione tra il 10 e il 12 per cento, dopo un costante aumento del Pil in media di tre punti negli ultimi dieci anni.