San Marino: “Abbiamo segnalato all’Italia 178 società irregolari”

Pubblicato il 17 Giugno 2010 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

Marco Arzilli

Il segretario dell’Industria della Repubblica di San Marino, Marco Arzilli, ha dichiarato di aver comunicato alla Guardia di finanza italiana e all’Agenzia delle entrate 178 nomi di società irregolari in poco più di un anno.

Da aprile a oggi sono 27 le licenze revocate ad altrettante società sammarinesi da parte del Congresso di Stato. Di queste, 14 sono riconducibili al settore elettronico con un fatturato che in tre anni aveva raggiunto i 314 milioni di euro.

Su 69 delle 178 segnalazioni partite da San Marino, la Guardia di finanza ha trovato effettivi riscontri. “Tali dati confermano – ha detto il ministro Arzilli – la piena collaborazione di San Marino con le autorità italiane”.

“E non si può escludere che tra le venti società oggetto oggi di indagini da parte della Procura di Ancona per l’ennesima frode “carosello” – ha sottolineato ancora il segretario Arzilli – vi siano alcune di quelle già sospese dal nostro governo. Il successo delle indagini è il nostro successo”.

Massima allerta quindi sul Titano contro triangolazioni, società cartiere e esterovestizione. “Abbiamo messo in campo misure concrete – ha concluso il ministro – con il nucleo antifrode (costituito da 7 agenti di polizia), l’Ufficio di controllo e di vigilanza che indaga con massima autonomia, ma è stato soprattutto il decreto sull’Iva prepagata che ha detto stop per sempre alle frodi carosello”.

Nell’ambito della collaborazione tra le magistrature si segnala che nell’ultimo anno sono state 73 le rogatorie arrivate al tribunale sammarinese, di queste 58 sono state già evase e 15 sono in corso di lavorazione.