ROMA – Dipendenti pubblici in piazza l’8 novembre. I sindacati hanno annunciato lo sciopero che avrà questo calendario: partenza da Piazza della Repubblica a Roma alle 13:30 per giungere a Piazza del Popolo dove verso le 17:00 si terrà il comizio finale.
Una mobilitazione indetta unitariamente da dodici categorie di Cgil, Cisl e Uil. Per la prima volta tutti i sindacati dei servizi pubblici manifesteranno insieme, sotto lo slogan #Pubblico6Tu, fanno sapere le organizzazioni in una nota unitaria. Soprattutto vengono messe in fila sette proposte per la riforma dei servizi pubblici, a partire dallo sblocco dei salari.
Oltre alla “riapertura della contrattazione”, i sindacati reclamano “stabilità e certezza” per il lavoro, a cominciare dal personale precario. E ancora, chiedono “una vera riorganizzazione dei servizi, degli enti e dei corpi dello stato”; “costi e servizi standard a tutela dell’universalità”; lo stop al “dumping contrattuale nel privato che offre servizi pubblici”; “valorizzazione di istruzione e formazione come leve di crescita”; e, infine, “un sistema della sicurezza avanzato”.
La mobilitazione coinvolgerà i lavoratori di scuola, sanità, Pa centrale, servizi locali, sicurezza e soccorso pubblico, università, conservatori, privato sociale: una platea che sfiora i 4 milioni di persone. La manifestazione si dovrebbe chiudere intorno alle 17:00.
Interverranno anche i segretari generali di Cgil, Susanna Camusso, e Cisl, Annamaria Furlan, insieme al segretario aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo. Gli altri dettagli verranno forniti venerdì 7 novembre, nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
I commenti sono chiusi.