L’euro scivola ai minimi degli ultimi quattro anni, ma prova il recupero dopo lo scorso venerdì nero e una notte difficile in borsa. La moneta unica è sprofondata sul dollaro a 1, 22 dollari alla Borsa di Tokyo, raggiungendo il livello più basso dall’aprile 2006.
Sull’euro pesa la crisi e il debito pubblico di alcuni paesi europei, dopo il piano salva-Europa da 750 miliardi per fare fronte al collasso economico greco e prevenire difficoltà anche in altre zone come Portogallo, Spagna, Irlanda.
Le misure salvadeficit europee hanno scatenato le vendite anche nei mercati orientali, che hanno chiuso al ribasso: Tokyo -2,17% – Hong Kong -2,48% – Shanghai -4,14% (seduta in corso) – Taiwan -2,23% – Seul -2,60% – Sidney -3,12% – Mumbay -3,12% (seduta in corso) – Singapore -1,36% (seduta in corso) – Bangkok -2,73% – Giakarta -2,52%.
Le Borse europee tentano il rimbalzo dopo il tracollo di venerdì scorso in Europa e il calo registrato a Wall Street. Giù il prezzo del petrolio sceso fin sotto i 70 dollari al barile, mentre l’oro continua a viaggiare a ridosso dei massimi. In attesa dell’apertura di Wall Street, il mercato guarda alla riunione dell’Eurogruppo, prevista per il pomeriggio di lunedì a Bruxelles. In Europa le borse hanno aperto in negativo – con Milano in flessione dello 0,6% – per poi invertire rotta a metà mattina e segnare rialzi dell’1%. Alle 12.00 ora italiana le migliori sono Milano (+1,26%), Madrid (+1,39%) Francoforte (+1,13%) seguite da Londra (+0,99%) e Parigi (+0,55%).
Intanto il ministro dell’economia francese, Christine Lagarde, ha rassicurato che «l’euro non è a rischio», sottolineando che i paesi membri dell’Europa «vogliono difendere la moneta unica». Anche il commissario europeo dell’Energia, il tedesco Guenther Oettinger, ha dichiarato che «la più grave minaccia che pesava sulla nostra economia è ormai dietro di noi».