Caso Parmalat. Uno scudo anti-scalata per proteggere le aziende italiane, ok del Cdm al Tesoro

Giulio Tremonti (Mauro Scrobogna / LaPresse)

ROMA -Il governo ha dichiarato battaglia alle scalate straniere nelle aziende del made in Italy: è arrivato in Consiglio dei ministri l’autorizzazione per il Tesoro. Il compito è quello di attivare le cosiddette norme anti-scalata e di mettere a punto strumenti “mirati ad assumere partecipazioni in società di interesse nazionale”.

Per Parmalat quindi significa di fatto rinviare l’assemblea di aprile, come prevede il dl, visto che il governo è pronto a intervenire contro l’avanzata della francese Lactalis per rafforzare la cordata italiana.

Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha in mente un fondo strategico per le imprese ispirato al modello del francese del Fond strategique d’investissement (Fsi), che potrebbe essere partecipato in parte dalla Cassa depositi e prestiti e in parte direttamente dallo Stato magari attraverso la partecipazione di altri soggetti. Si tratta di uno strumento pronto a essere utilizzato per acquisire quote di imprese private considerate strategiche per il sistema economico italiano.

Il consiglio dei Ministri, si legge nel comunicato diffuso da palazzo Chigi, ha autorizzato «il ministro dell’Economia a predisporre ed attivare strumenti di finanziamento e capitalizzazione, analoghi a quelli in essere in altri paesi europei, strumenti mirati ad assumere partecipazioni in società di interesse nazionale rilevante in termini di strategicità del settore, di livelli occupazionali». La nota precisa che Parmalat è inclusa nella casistica sopra citata.

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