Scuola, arrivano gli aumenti: 440 euro netti ai presidi, 85 lordi ai prof. 2.500 bidelli assunti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2017 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
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Scuola, arrivano gli aumenti: 440 euro netti ai presidi, 85 lordi ai prof. 2.500 bidelli assunti

ROMA – Scuola, arrivano gli aumenti: 440 euro netti ai presidi, 85 lordi ai prof. 2.500 bidelli assunti. Nel miliardo e 95 milioni che il Governo ha stanziato nell’ultima manovra di bilancio per il comparto scuola – a meno di improbabili retromarce in Parlamento – ci sono risorse importanti per i sospirati rinnovi contrattuali degli insegnanti, gli aumenti per i presidi, nuove assunzioni tra cui le 2500 programmate per la stabilizzazione di bidelli e personale para-scolastico.

85 euro lordi per i prof. Con il rinnovo contrattuale per i circa tre milioni di dipendenti pubblici, anche i docenti avranno un aumento di 85 euro lordi mensili in busta paga. L’aumento, però, per il 41% dei prof, i 320mila cioè che guadagnano meno di 25mila euro annui, contiene una brutta sorpresa: con l’aumento  supereranno la soglia di 25mila euro annui che consentiva anche il bonus da 80 euro (bonus Renzi) se non ci sarà un intervento ad hoc.

440 euro netti mensili in più nella busta paga dei presidi. Era un nodo importante da sciogliere, e cioè l’armonizzazione degli stipendi dei presidi degli istituti scolastici con quelli del resto dei dirigenti della P.A. che solo nella parte fissa della retribuzione pesano il quadruplo di quella dei dirigenti scolastici. L’adeguamento degli stipendi che partirà da settembre 2018 riguarderà gli attuali 7.993 presidi italiani: 11.899,74 euro lordi a testa, in pratica 440 euro netti al mese.

L’assunzione dei 6.000 amministrativi Ata (tecnici e addetti ai piani) si è dimezzata con il passaggio della legge al ministero delle Finanze: nella Stabilità che entra in Parlamento vivono ancora 2.500 collaboratori scolastici e 500 assistenti amministrativi: saranno stabili da settembre 2018. Sono dodicimila i posti vacanti. L’articolo dovrà essere riformulato: non si potranno spendere più di 23,9 milioni di euro (che nel 2019 saliranno a 73,73 milioni). È stato fermato il passaggio sull’ingresso di cinquecento ministeriali (sono sguarniti gli uffici scolastici territoriali). Per i 754 assistenti amministrativi e tecnici che affiancano gli assunti in regime di collaborazione (Cococo) sono previste 465 stabilizzazioni “per titoli e colloquio”. Costo 16,2 milioni. (Corrado Zunino, La Repubblica)