Le big company americane che, nel corso dei decenni, hanno coccolato il risparmiatore con una ricca cedola, adesso, soffocate dal credit crunch e dalla recessione, devono fare respirare i conti e, quindi, tagliare il dividendo.
Lo ha fatto General Electric: una bella sforbiciata del 68% al suo dividendo trimestrale, che è passato da 31 a 10 centesimi di dollaro. Una mossa che gli analisti si aspettavano.
Nel mese di gennaio, infatti, il pagamento dei dividendi sull’S&P500 è diminuito del 24% rispetto a un anno fa. E gli analisti di Standard & Poor’s stimano che, sull’intero anno, le cedole staccate dalle società del paniere americano si ridurranno del 23 per cento.
D’altro canto, la decisione di GE non è isolata. Il taglio, tra gli altri, lo hanno già annunciato Jp Morgan, Dow Chemical, Motorola, Pfizer, Textron, Cbs Corp e il New York Times.
«I risparmiatori cassettisti – dice Howard Silverblatt di S&P al Wall Street Journal – sentiranno l’effetto di queste mosse a lungo. Da un lato, infatti, il prezzo dei titoli potrebbe rimbalzare. Ma dall’altro, è ben difficile che la politica di remunerazione del capitale possa essere immediatamente rivista quando l’economia darà segni di risveglio».
LG