Una grande opportunità per cambiare volto alla tua casa: con questo Bonus puoi richiedere fino a 2500 euro. Ecco come fare.
Nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, il bonus mobili 2025 si presenta come un’opportunità vantaggiosa per coloro che intendono ristrutturare la propria abitazione e al contempo rinnovare l’arredamento.
Questa misura, confermata anche per il 2025, offre una detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, con un limite massimo di 5.000 euro per unità immobiliare. Vediamo più nel dettaglio come funziona, quali beni sono inclusi, i requisiti per accedere al bonus e le novità previste per quest’anno.
Bonus per cambiare volto casa: fino a 2500 euro
Il bonus mobili è un’agevolazione legata a lavori di ristrutturazione edilizia. Pertanto, per poter beneficiare di questa detrazione, è necessario che i lavori di ristrutturazione siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni. Questo significa che per fruire del bonus nel 2025, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati entro il 31 dicembre 2024. Questa condizione è fondamentale e rappresenta un vincolo che i contribuenti devono tenere presente. Inoltre, la detrazione deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo. Ad esempio, se si acquistano beni per un valore totale di 5.000 euro, si potrà detrarre annualmente 250 euro dalla propria dichiarazione dei redditi.
Nel corso degli anni, il plafond destinato al bonus mobili ha subito delle modifiche. Per il 2023, il limite massimo di spesa era fissato a 8.000 euro, mentre per il 2024 e il 2025 il tetto è stato ridotto a 5.000 euro. Tale massimale si applica per ogni singola unità immobiliare oggetto di ristrutturazione. Questo significa che chi possiede più immobili e realizza interventi di ristrutturazione su di essi può beneficiare dell’agevolazione più volte, moltiplicando così le opportunità di risparmio. Il bonus copre una serie di acquisti specifici. Ecco un elenco dettagliato dei beni per i quali è possibile ottenere la detrazione:
- Elettrodomestici: sono inclusi forni con classe energetica minima A, lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie con classe energetica minima E. Altri elettrodomestici ammessi comprendono asciugatrici, stufe elettriche, microonde, apparecchi per il riscaldamento o il condizionamento, ventilatori, radiatori elettrici e piastre di cottura elettriche. È importante notare che la detrazione per elettrodomestici privi di etichetta energetica è consentita solo nel caso in cui tale etichetta non sia obbligatoria per la specifica categoria di prodotto.
- Mobili: la lista dei mobili eleggibili include letti, armadi, tavoli, sedie, divani, librerie, scrivanie, poltrone, credenze, materassi e sistemi di illuminazione che completano l’arredamento dell’immobile ristrutturato. È fondamentale che i mobili e gli elettrodomestici siano nuovi; pertanto, gli acquisti di beni usati, anche tramite piattaforme online, non sono ammessi.
Inoltre, il bonus copre anche le spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati, offrendo così un ulteriore vantaggio economico per i consumatori. È importante sottolineare che anche gli acquisti effettuati all’estero rientrano nell’ambito di applicazione del bonus, ampliando così le possibilità per i consumatori di scegliere i prodotti più adatti alle proprie esigenze. Tuttavia, non tutti gli acquisti possono beneficiare del bonus mobili. Sono esclusi dall’agevolazione gli acquisti di pavimenti, parquet, tende, porte e altri complementi d’arredo. Questo è un aspetto importante da considerare, in quanto molti consumatori potrebbero essere portati a credere che tutti i beni per la casa rientrino nel bonus.
È essenziale, quindi, informarsi adeguatamente prima di effettuare acquisti. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, il governo richiede che il pagamento dei beni sia effettuato tramite strumenti tracciabili. Tra le modalità accettate ci sono bonifici, carte di credito e debito, il pagamento in contante e tramite assegni è escluso. È ammessa la detrazione anche per acquisti effettuati tramite finanziamento a rate, a condizione che la società finanziatrice utilizzi modalità di pagamento tracciabili e il contribuente conservi la documentazione del saldo. Per poter usufruire del bonus, è necessario conservare alcuni documenti fondamentali:
- Prova del pagamento: è richiesta una ricevuta di bonifico, la documentazione delle transazioni effettuate con carte o l’addebito sul conto corrente.
- Fatture d’acquisto: le fatture devono specificare la natura, qualità e quantità dei beni o servizi acquistati. Anche uno scontrino riportante il codice fiscale dell’acquirente e le indicazioni dettagliate sui beni acquistati ha valore equivalente a una fattura.
Oltre al bonus mobili legato alla ristrutturazione, per il 2025 il governo Meloni ha introdotto un bonus elettrodomestici indipendente dai lavori edilizi. Questo bonus prevede un “click day” che si terrà a febbraio, durante il quale i consumatori potranno richiedere la detrazione per l’acquisto di nuovi elettrodomestici. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo verso la promozione dell’efficienza energetica e il rinnovo tecnologico delle abitazioni italiane.
Con l’avvicinarsi della scadenza per gli acquisti e i lavori di ristrutturazione, il bonus mobili 2025 si configura quindi come un’importante opportunità per i consumatori che desiderano rinnovare la propria casa, risparmiando al contempo sulle spese. La conoscenza dei requisiti, delle modalità di accesso e dei beni eleggibili è fondamentale per sfruttare al meglio questa agevolazione e garantire un soggiorno confortevole e moderno nella propria abitazione.