![Obbligo di pagare tasse dei genitori defunti](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/Tasse-funerale-blitzquotidiano.it-20250208-1024x683.jpg)
Dobbiamo pagare le tasse lasciate dai genitori defunti? - blitzquotidiano.it
Siamo costretti a pagare le tasse del papà e della mamma scomparsi? Facciamo attenzione: ecco quali rischi si corrono.
Quando ci imbattiamo una una cartella esattoriale oppure in una dichiarazione esattoriale omessa o non saldata dei nostri genitori defunti come dobbiamo regolarci? Dobbiamo pagarle di tasca nostra? In sostanza, quali rischi corriamo? Siamo costretti a pagare le tasse dei nostri genitori che non ci sono più?
Alla morte di una persona i parenti più diretti – come i figli, il coniuge superstite, eventuali genitori – sono chiamati all’eredità. È il codice civile a disciplinare la chiamata all’eredità, sia in presenza che in assenza di testamento. Tutti questi soggetti sono detti “eredi legittimari” visto che a loro spetta una quota del patrimonio lasciato dal defunto, anche contro la sua volontà.
Se non c’è testamento i figli concorrono alla divisione dell’eredità con l’eventuale coniuge, i fratelli e i nonni. Esistono delle quote prestabilite sulla base di regole di divisione ereditaria fissate per legge. Altra cosa indispensabile da sapere è che l’eredità è un diritto, non un obbligo o un dovere. In altre parole, non ci sono automatismi: l’eredità deve prima essere accettata.
Tasse dei genitori defunti: siamo obbligati a pagarle?
Per acquisire la qualità di erede bisogna insomma accettare l’eredità. Soltanto da questo momenti in avanti si acquisiscono diritti sul patrimonio del caro estinto e di conseguenza anche i doveri, primo fra tutti quello di pagare eventuali debiti, incluse le tasse arretrate. Prima dell’accettazione dell’eredità si è ancora “chiamati all’eredità” ovvero eredi in potenza, non in atto.
![Tasse lasciate dai genitori defunti](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/Sigillo-giudice-blitzquotidiano.it-20250208.jpg)
L’erede solo potenziale non sarà costretto ad accollarsi nulla. Diverso è il caso dell’erede effettivo che solo allora, dopo aver accettato l’eredità, sarà tenuto a pagare le tasse dei genitori defunti. Questo vuol dire che se dovessimo ricevere una cartella di pagamento, un avviso dell’Agenzia delle Entrate, una bolletta o qualunque altra richiesta di pagamento potremo evitare di sborsare denaro finché non avremo accettato l’eredità.
Finché da eredi potenziali non si diventa eredi effettivi in sostanza non si corre alcun rischio. I creditori non potranno agire in alcun modo sui semplici chiamati all’eredità. Attenzione poi: le “more” per il ritardo dei pagamenti non ricadono mai sugli eredi. E anche le multe stradali non passano agli eredi effettivi. C’è però una significativa eccezione.
Se l’erede già è in possesso dei beni ereditari (pensiamo al figlio che vive in casa con i genitori successivamente defunti) dovrà accollarsi i debiti già con la semplice apertura della successione, prima ancora di accettare l’eredità, entro il limite dei valori posseduti. Se ad esempio possiede la casa i creditori non potranno chiedergli niente più che pagare un importo pari al valore di mercato dell’abitazione.