Smartphone cinesi scalano il mercato: sfidano Samsung ed Apple

ROMA – Gli smartphone cinesi si impongono sul mercato mondiale dopo aver conquistato quello interno, scrive Italia Oggi. Secondo i dati della Digitimes Research, le vendite di smartphone sono cresciute del 137% nel 2012 in Cina. Quattro delle cinque aziende cinesi Lenovo, Coolpad, Zte e Huawei scalano poi la classifica dei produttori di smartphone mondiali, conquistando un posto ciascuno nella top five. Ma al primo posto della classifica rimane salda la coreana Samsung, mentre Apple scende in sesta posizione.

Italia Oggi spiega le ragioni dell’ascesa cinese nel mondo degli smartphone:

“Questo andamento è causato dall’assenza di un accordo commerciale con China Mobile, primo operatore globale con 700 milioni di utilizzatori, di cui 79 milioni collegati a una rete 3G, sul totale di 1,09 miliardi di carte Sim diffuse nel paese asiatico. Apple ha preferito non adeguarsi allo standard tecnologico fatto proprio da China Mobile, il Td-Scdma”.

Se fino a qualche tempo fa i produttori di smartphone in Cina si limitavano a costruire apparecchi di basso livello per rifornire gli operatori stranieri ora la situazione cambia. La necessità è scrollarsi di dosso l’immagine di cattiva qualità dei prodotti per poter competere con Samsung e Apple anche al di fuori del mercato cinese, ad esempio in quello europeo, spiega Italia Oggi:

“E allora via libera alla strategia di marchio, finanziata con oltre 200 milioni di dollari (150 mln euro). Nell’export, oltre a Huawei, si distingue anche Zte. Le due aziende possiedono i fondamentali, la tecnologia adatta, i canali distributivi, la liquidità. Nel settore degli smartphone l’elenco dei nuovi ingressi si allunga col passare del tempo e il settore dovrebbe stabilizzarsi nell’arco di un triennio: Huawei è convinta di avere i numeri per far parte dei campioni mondiali”.

E l’esempio della Cina che avanza nel mercato degli smartphone è Huawei secondo Italia Oggi:

“Un esempio eloquente riguarda Huawei, che conta di vendere tra 50 e 60 milioni di apparecchi nel 2012 rispetto ai 20 milioni dell’anno scorso. Dal punto di vista del marchio è avvenuto un deciso cambio di direzione: l’85% degli smartphone era a marchio proprio rispetto al 20% del 2011. A livello internazionale l’obiettivo dell’azienda è essere presente nella top 5 nel 2014 e fra i primi tre attori due anni più tardi. […]

Il 30 ottobre, in occasione del lancio di un nuovo prodotto, sono stati assegnati 50 mila esemplari in due minuti. L’azienda intendeva esportare, ma ha dovuto rinunciare, o perlomeno rinviare questo traguardo per l’incapacità di far fronte alla domanda interna”.