Sondaggio Ipsos, sforare tetto 3% deficit/pil? Si può per 2 italiani su 3

Sondaggio Ipsos, sforare tetto 3% deficit/pil? Si può per 2 italiani su 3
Sondaggio Ipsos, sforare tetto 3% deficit/pil? Si può per 2 italiani su 3

ROMA – Sforare il tetto del 3% tra deficit e Pil si può fare, secondo due italiani su tre. Lo rivela un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera: il 63% degli italiani sarebbe favorevole a una deroga rispetto ai famigerati vincoli di bilancio imposti dall’Unione Europea. Ma solo il 23% pensa che Matteo Renzi riuscirebbe nell’intento di ottenere un via libera da parte dell’Ue: il 40% è già rassegnato ad un rifiuto.

I più favorevoli sono gli elettori del centrosinistra (74%) ma il consenso è omogeneo anche negli altri schieramenti. L’esigenza è maggiormente sentita tra i ceti imprenditoriali e professionalizzati del Nordest, più di un terzo è convinto che ce la si potrebbe fare. Viceversa un intervistato su quattro ritiene che Renzi abbia torto e dobbiamo innanzitutto tenere in ordine i nostri conti, senza cercare scorciatoie.

Quel che sorprende è l’inversione di tendenza rispetto ai sondaggi di inizio anni Novanta, quando il sacrificio richiesto agli italiani per aggiudicarsi un posto in Europa era avvertito come straordinaria occasione per risanare i conti pubblici. Oggi quegli stessi lacci sono invece percepiti come un freno alla crescita.

Gli entusiasmi sono fiaccati dalla lunga crisi e da quel risibile 0,1% di crescita misurato dall’Istat: un’inversione di tendenza quasi impercettibile dopo 9 trimestri consecutivi di calo o stabilità. Ma gli italiani restano un popolo di inguaribili ottimisti: tra gli elettori dei partiti che compongono la nuova maggioranza prevale l’ottimismo (50% tra gli elettori del Pd e del centrosinistra e 66% tra quelli centristi e del Ncd). I pessimisti militano tra le file del centrodestra e del Movimento 5 Stelle.

Il programma economico annunciato da Matteo Renzi crea aspettative di segno positivo: 61% ritiene che aiuterà molto (11%) o abbastanza (50%) la ripresa economica mentre circa uno su tre (31%) è di parere opposto.

I più fiduciosi sono ovviamente gli elettori del Pd (86%). Mentre centristi e alfaniani sono più cauti (49%) rispetto agli elettori di Forza Italia (56%): merito forse del forte appeal di Renzi tra i sostenitori di Berlusconi, e in linea con quelli del M5S (50%).

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