Sorgenia. Rodolfo De Benedetti: è stato un insuccesso. Perdita trimestre 14,6 mln

Sorgenia. Rodolfo De Benedetti: è stato un insuccesso. Perdita trimestre 14,6 mln
Sorgenia. Rodolfo De Benedetti: è stato un insuccesso. Perdita trimestre 14,6 mln

ROMA – Una perdita netta di 14,6 milioni, quasi il doppio di quella dell’anno precedente.  Sorgenia (gruppo Cir) chiude pesantemente in rosso il 2013 e Rodolfo De Benedetti ammette: “E’ stato un insuccesso”

Nel dettaglio la società controllata dal gruppo Cir e al centro da mesi di un contenzioso sull’aumento di capitale tra la stessa Cir e un gruppo di banche, ha subito un calo del 25,4% dei ricavi, che scendono a 475 milioni nel primo trimestre, rispetto ai 637,4 milioni dello stesso periodo del 2013.  La perdita netta ammonta a 14,6 milioni rispetto alla perdita di 8,7 milioni. Il margine operativo lordo è dimezzato a 23,9 milioni contro i 48,5 milioni nel 2013.

Eppure, secondo Cir, si tratta di un andamento  “sostanzialmente in linea con quanto viene previsto nel budget e quindi nel piano industriale di Sorgenia”. L’indebitamento finanziario netto della controllata a fine marzo 2014 era pari a circa 1,85 miliardi di euro rispetto a 1,79 miliardi di fine 2013 per effetto dell’aumento di capitale circolante dovuto alla riduzione dei programmi di factoring e cartolarizzazione.

Rodolfo De Benedetti, che di Cir è presidente, ammette l’insuccesso davanti all’assemblea degli azionisti di Cir:

“Dobbiamo riconoscere che l’investimento di Cir in Sorgenia è stato un insuccesso. Ma non ci scoraggiamo e siamo determinati a ripartire”.

Secondo De Benedetti, infatti, la società “è solida e ha nel suo portafoglio aziende di valore”.

Resta comunque aperta la partita con le banche. La soluzione attualmente in discussione tra le banche e i soci di Sorgenia, chiede De Benedetti,

 “garantisca la continuità dell’azienda che è sicuramente la priorità per tutti. In queste settimane è in corso di avanzata discussione un’ipotesi di accordo tra banche e soci di Sorgenia che porterebbe all’uscita della società dal perimetro di consolidamento di Cir. Dopo l’eventuale accordo, vari passaggi sarebbero ancora necessari e il completamento dell’intera operazione di ristrutturazione richiederebbe comunque alcuni mesi”.

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