ROMA – La proroga a cinque anni per le concessioni balenari? E’ un sollecito per il Governo affinché riapra le trattative con l’Unione Europea. Così in una nota il senatore Pd, Vidmer Mercatali:
Il turismo è la prima industria del paese e il turismo balneare rappresenta una delle sue componenti principali. Da anni i concessionari degli stabilimenti vivono in uno stato di incertezza che ha pregiudicato la possibilità di fare investimenti e di rinnovare le proprie aziende.
In altri paesi, vedi Spagna, – questo il ragionamento – un gestore di stabilimento balneare avrà davanti 75 anni per programmare i propri investimenti, in Italia, a due anni dalla scadenza di tutte le concessioni il governo non ha ancora presentato la legge delega per le aste pubbliche previste dalla direttiva Bolkestein, che scade a marzo prossimo”.
Di qui la proroga a 5 anni, che è “un sollecito al governo perché al più presto si attivi nei confronti dell’Europa affinché non vi siano nell’Unione stessa differenti trattamenti fra gli Stati. Era ed è il minimo indispensabile che si doveva a 30 mila imprese che contribuiscono in modo determinante alla realizzazione di oltre il 10% del Pil e costituiscono un comparto strategico per il rilancio economico dell’Italia“.