Spread a 315 punti, tocca i massimi dal 2013. Giù Piazza Affari, banche nel mirino Spread a 315 punti, tocca i massimi dal 2013. Giù Piazza Affari, banche nel mirino

Spread a 315 punti, tocca i massimi dal 2013. Giù Piazza Affari, banche nel mirino

Spread a 315 punti, tocca i massimi dal 2013. Giù Piazza Affari, banche nel mirino
Spread a 315 punti, tocca i massimi dal 2013. Giù Piazza Affari, banche nel mirino

ROMA – Lo spread tra Btp e Bund accelera e tocca i 315 punti base – sugli schermi Bloomberg – rivedendo i massimi da aprile del 2013. Il rendimento del 10 anni italiano sale al 3,7%. Si continua dunque ad assistere ad un appiattimento della curva dei rendimenti che dà la misura della crescente preoccupazione dei mercati per l’evolversi della situazione italiana. Lo spread tra Btp e Bund a 2 anni viaggia sui 205 punti base (tasso 1,61%).

Il ministro all’Economia, Giovanni Tria, in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha sottolineato che “i recenti livelli di rendimento dei titoli di Stato non riflettono i dati fondamentali del Paese”, confidando che lo spread scenderà. Secondo il ministro, “una volta che il programma di politica economica sarà approvato dal Parlamento si dissolverà l’incertezza che ha gravato sul mercato dei titoli di Stato negli ultimi mesi”.

Nel frattempo incertezza e sfiducia impattano sull’andamento dei titoli bancari, tornati nel mirino delle vendite dopo un effimero tentativo di rialzo a metà mattinata. Come non ha mancato di ribadire oggi in Parlamento il vicedirettore della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, anche lui audito sulla Nota di aggiornamento al Def: “Una minore valutazione dei titoli di Stato in portafoglio incide sui requisiti patrimoniali delle banche; oltre certi limiti può ridurne la capacità di offrire credito all’economia”.

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