ATENE – Spread tra il Btp e il Bund tedesco in discesa libera: il differenziale di rendimento tra i due titoli è calato sotto i 300 punti base dopo l’annuncio della Grecia, che ha dato il via all’operazione taglia-debito. E’ la per la prima volta dal 21 marzo scorso: la forbice Roma-Berlino si restringe a 292 punti base col tasso sul titolo del Tesoro al 4,39%.
In base alle stime di conti di Bankitalia, a un calo generalizzato dei rendimenti italiani di 100 punti base corrisponde un risparmio di circa 0,2 punti percentuali di Pil nel primo anno, 0,4 nel secondo e 0,5 nel terzo. Con un calcolo a spanne (stimando, come fa la Commissione Ue, il Pil 2011 a 1.600 miliardi di euro) e considerando il calo medio di 100 punti rispetto al mese scorso, quando lo spread segnava 390, il risparmio per l’Italia è pari a 9,6 miliardi nel primo anno, 19,2 miliardi nel 2013 e 24 miliardi nel 2014 per complessivi 52,8 miliardi di mancati esborsi in tre anni.
Il presidente Mario Monti si è detto soddisfatto del risultato raggiunto, ma il suo obiettivo, ha spiegato, è uno spread a quota 287. Ovvero l’esatta metà di come l’ha trovato quando è arrivato al governo nel novembre 2011: 574.
Lunedì mattina il Tesoro ellenico ha detto di essere pronto a riacquistare fino a 10 miliardi di euro di propri titoli nella cosiddetta operazione di “buyback”. L’operazione, necessaria per sbloccare gli aiuti internazionali, comporta così il riacquisto di circa 40 miliardi del debito in mano ai privati sul totale di 63 miliardi.
Il governo ellenico ha fissato il prezzo massimo per azione per i titoli con scadenza 2023 a 40,1 cent e per i titoli con scadenza 2042 un prezzo massimo di 32,2 cent.
I detentori di titoli di Stato greci hanno tempo fino alle 17, orario di Londra, del 7 dicembre per decidere l’ammontare dei bond da vendere e il loro prezzo di vendita. Difficile prevedere l’esito dell’operazione, ma lunedì mattina il rendimento dei titoli decennali greci è sceso per la prima volta dall’inizio della crisi sotto il 15%, dopo essere arrivato anche al 50% nei periodi più critici.
Dopo l’annuncio ufficiale del buyback una schiarita è stata avvertita anche sui mercati europei. Lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi torna ai minimi da marzo e scende a quota 298 punti base. Il rendimento è al 4,39%. Il differenziale calcolato sui Bonos spagnoli arretra a 485 punti, con il tasso al 5,23%.
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