Spread a 204 punti base: dal 15 maggio a Piazza Affari bruciati 51 miliardi Spread a 204 punti base: dal 15 maggio a Piazza Affari bruciati 51 miliardi

Spread a 204 punti base: dal 15 maggio a Piazza Affari bruciati 51 miliardi

Spread a 204 punti base: dal 15 maggio a Piazza Affari bruciati 51 miliardi
Spread a 204 punti base: dal 15 maggio a Piazza Affari bruciati 51 miliardi (Foto Ansa)

MILANO E’ stata una giornata di fuoco non solo al Quirinale, ma anche a Piazza Affari. Lo spread tra Btp e Bund è arrivato a 216 punti base, ai massimi da febbraio del 2014. Il differenziale tra i titoli di Stato decennali tedeschi e italiani ha rallentato la corsa solo sul finale, attestandosi a 204 punti base. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Negli ultimi scambi si è raffreddato anche il rendimento del decennale italiano, al 2,43% negli ultimi scambi dopo aver sfondato oggi quota 2,50%.

La Borsa di Milano ha recuperato un po’ sul finale ma ha chiuso in rosso, in attesa della formazione del nuovo governo. Nell’ultima seduta della settimana l’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in perdita dell’1,54% a 22.398 punti.

Piazza Affari ha bruciato circa 51 miliardi di capitalizzazione dallo scorso 15 maggio, quando le tensioni legate alla formazione dell’esecutivo Lega-M5S hanno iniziato a condizionare i mercati. L’indice Ftse All Share ha perso in nove sedute il 7,3%, riducendo la sua capitalizzazione a 646 miliardi. A pagare il prezzo maggiore sono state le banche, affossate dallo spread e dal timore di politiche ostili da parte del nuovo governo: l’indice Ftse All Share Banks ha perso il 15,2%, più del doppio del listino.

La presidenza bulgara di turno del Consiglio dell’Unione europea ha intanto voluto gettare acqua sul fuoco. “I processi politici in Italia sono una cosa normale perché stanno accadendo nel rispetto dell’ordinamento giuridico italiano. Siamo convinti che il nuovo governo italiano manterrà o rispetterà le normative nazionali ed europee”, ha detto il ministro delle Finanze Vladislav Goranov.

 

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