Stabilità, ok legge meno tasse: via Imu-Tasi, su il contante

Varata la legge di stabilità. Renzi: Molte novità!
MAtteo Renzi

ROMA – Si è concluso il Consiglio dei ministri che ha varato la Legge di Stabilità 2016. Il premier Matteo Renzi in conferenza stampa ha esordito: “Ci sono molte buone notizie”, apprestandosi a illustrare la manovra in 25 tweet, “la prima legge di stabilità spiegata via Twitter nella storia”. Non è una manovra di stangate, ha assicurato Renzi: “Le tasse andranno giù in modo sistematico”.

Il premier ha poi chiarito: “Lo slogan di questa manovra è l’Italia col segno più”. Basta con il vittimismo rassegnato, “è ostacolo alla crescita” perché invece “il nostro destino è nelle nostre mani”. “Si legge legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia e questa fiducia si traduce nell’impegno di realizzare un Paese più semplice e più giusto”.

Nel dettagliare il testo, il premier è tornato a fare uso delle slide per illusrare gli interventi. La prima: “Via le tasse sulla prima casa”, dopo gli 80 euro e l’Irap. Poi “intervento straordinario sulle case popolari” (170 milioni di euro di efficientamento energetico”. Terza slide: “Superammortamenti al 140% per chi investe”, che scattano dal 15 ottobre.

Nella “versione base” la manovra 2016 vale poco meno di 27 miliardi, nella “versione accessoriata 30 miliardi”. La differenza , ha precisato Renzi, sta nell’utilizzo della clausola sui migranti che vale circa 3 miliardi.

TAGLIO IRES DAL PROSSIMO ANNO – “Taglio Ires al 24% dal 2017”, che “qualora fosse riconosciuto” dall’Unione europea l’ulteriore margine di flessibilità, sarà “anticipato al 2016”.”La vera discussione in questa legge di stabilità – ha detto Renzi – è se accettiamo di rispettare tutte regole europee o no”, ha spiegato il premier rivendicando di essere riuscito a guadagnare uno spazio di flessibilità in Ue che vale circa 13 miliardi. “A Bruxelles ci sono Paesi che parlano di regole economiche e non le rispettano. Noi pensiamo che alcune regole possono essere cambiate ma nel frattempo le rispettiamo tutte anche quelle che vorremo cambiare in attese di cambiarle se ce la faremo”. E precisa: “Se ci verrà riconosciuto dalla Commissione Ue lo 0,2, circa 3,3 mld, per l’evento migratorio eccezionale anticiperemo al 2016 misure previste per il 2017: l’Ires e i denari per ulteriori investimenti nella scuola”.

CONTANTE LIBERO – Come annunciato nei giorni scorsi, nella manovra è stato inserito l’innalzamento della soglia del contante da mille a 3000 euro.

TAX EXPENDITURES -“Abbiamo scelto con dispiacere ma con molta saggezza di non intervenire sulle tax expenditures. Intervenire oggi significa aumentare le tasse”, ha detto Renzi.

SPENDING REVIEW – “La spending review è quella che ci aspettavamo, al netto delle tax expeditures. Sostanzialmente sono 5 miliardi”.  “Ci sono anche misure ‘one shot’ di spending review: la voluntary disclosure vale circa 2 miliardi sul 2016 ma non sarà replicata nel 2017 e nel 2018”.

AUTONOMI – Nella legge di stabilità “ci sono i minimi per le partite Iva, una sorta di jobs act per i lavoratori autonomi”.

POVERTA’ – Contro la povertà saranno stanziati “600 milioni quest’anno, 1 mld nel 2017 e altrettanti nel 2018. Più 100 mln nel rapporto proficuo con le fondazioni bancarie, i comuni e il terzo settore”.

COMUNI – Dal 2016 i Comuni saranno “liberi di spendere i soldi in cassa per scuole, marciapiedi, strade”. Previsto un allentamento del patto di stabilità interno. Il valore, ha detto Renzi, è di 670 milioni di euro.

CANONE RAI – Sforbiciata anche per il canone Rai. “Il canone era a 113 euro e ora va a 100 – ha spiegato Renzi – La curva del canone sarà discendente a 95 euro nel 2017, continuerà a scendere e si pagherà in bolletta”.

SUD – Il masterplan per il Sud prevede finanziamenti per 450 milioni di euro, di cui “i primi 150 già nel 2015” grazie ad un protocollo che sarà firmato da Regione Campania, Anac e governo. Sarà previsto anche “lo stanziamento definitivo per la Salerno-Reggio” e risorse da destinare all’Ilva.

PENSIONI – “Sul fronte delle pensioni non c’è flessibilità, vogliamo evitare interventi che alla lunga dimostrano per alcuni aspetti complicati. Ci sono quattro misure: no tax area (per i pensionati (ndr), opzione donna, settima salvaguardia (per esodati, ndr), part time”.

SGRAVI CONTRIBUTI –  Dall’anno prossimo ci saranno “ancora sgravi per chi assume”, ma “meno di prima, affrettarsi prego”, ha scherzato Matteo Renzi. Per chi assume “entro il 31 dicembre ci saranno sgravi nella loro interezza fino al 2018, per chi assume nel 2016 lo sgravio si riduce del 40%” e nel 2017 si ridurrà ancora.

TASSE – Stop Tasi. “Ridurre le tasse sulla prima casa vuol dire ridare fiducia agli italiani. Con molta franchezza dico che nella tassazione sulla prima casa non c’è nulla di male, in altri Paesi c’è. Ma per come stanno le cose in Italia vuol dire immettere un elemento fiducia e ha un valore simbolico, evocativo”. Azzerata l’Irap e cancellata l’Imu per le imprese agricole. Confermato l’impegno di Renzi e del Ministro Martina con un taglio di tasse immediato per le imprese agricole.

PARTECIPATE – DA 8.000 a 1.000: tetto ai dirigenti, riduzione poltrone, trasparenza dei dati.

CLAUSOLE SALVAGUARDIA – Azzerate le clausole di salvaguardia per il 2016: no aumento Iva, no aumento accise.

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