
Tutti i bonus per chi vuole sposarsi - blitzquotidiano.it
Le coppie prossime alle nozze possono usufruire di una serie di agevolazioni per coprire le spese del matrimonio.
Gli ultimi dati disponibili dicono che i matrimoni sono in leggera ripresa rispetto agli anni bui della pandemia. D’altro canto sposarsi in Italia cosa non poco. Secondo Moneyfarm, tra catering, affitto location, abito da sposa (le voci di spesa principali), il costo medio di un matrimonio nel nostro Paese si aggira sui 20-25 mila euro. Anche un matrimonio low cost costa non meno di 10 mila euro.
Il fatto è che anche nella Penisola si sta facendo largo una tendenza d’importazione Usa, con il matrimonio che si sta trasformando in uno status symbol, un indicatore di benessere. Appare chiaro dunque che la sobrietà non è in cima alla lista delle opzioni delle coppie in procinto di convolare a nozze. Insomma: sposarsi costa sempre più.
Provvidenzialmente esistono diverse agevolazioni indirette che possono essere sfruttate degli sposini. Qualche anno fa qualcuno avanzò l’idea di concedere un bonus di 4 mila a chi si sposava in chiesa, ma il mare di polemiche scatenatosi fece archiviare la proposta. Malgrado tutto, ci sono ancora diverse possibilità economiche a disposizione delle coppie pronte al grande passo.Â
Tutti i bonus per le coppie che stanno per sposarsi
Una delle opportunità più interessanti riguarda il congedo matrimoniale straordinario offerto dall’Inps. Attenzione, però: questa misura non è destinata a tutte le coppie ma solo ad alcune categorie di lavoratori, a cominciare da quelli disoccupati al momento delle nozze matrimonio, che non possono accedere al congedo matrimoniale retribuito riconosciuto dal datore di lavoro.

Il congedo consiste in sette giorni di riposo retribuiti. Occorre però soddisfare specifici requisiti, come il fatto di essere operaio, apprendista, lavoratore a domicilio o marittimo non occupato in azienda. Bisogna poi che il richiedente risulti disoccupato da almeno 15 giorni dei 90 precedenti al matrimonio e che abbia fatto domanda all’Inps entro un anno dalla data del matrimonio.
Ma non è tutto: sono disponibili anche agevolazioni legate all’acquisto e alla ristrutturazione della casa. Ad esempio il bonus casa: una detrazione fiscale del 50% sulle spese di ristrutturazione della prima casa, con un limite di 96mila euro, e del 36% sulle spese per la ristrutturazione della seconda casa. C’è poi il bonus mobili, che permette di detrarre il 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Anche in questo caso c’è un tetto massimo di 5mila euro. E ancora: le coppie che hanno meno di 36 anni possono accedere al bonus prima casa under 36, con la possibilità di avere una garanzia statale sul mutuo per l’acquisto della prima casa. Non sarà male poi verificare se ci sono bonus regionali come il vecchio programma Nel Lazio con amore (2mila euro per le copie che acquistavano prodotti e servizi da imprese locali per le loro nozze).Â