Settembre, mese più che nero per le tasche delle famiglie italiane: rispetto all’anno scorso la spesa è cresciuta in media del 6,6%.
Il ritorno dalle vacanze, per chi ha potuto godersi almeno qualche giorno di ferie lontano da casa, non è stato affatto sereno. Gli italiani sono stati riaccolti da bollette in rialzo, da rincari sui prezzi dei prodotti di prima necessità e da previsioni poco incoraggianti rispetto alle risorse da investire per l’istruzione dei figli.
Per tanti ragazzi la scuola è già cominciata da qualche giorno ma le famiglie stanno ancora affrontando la spesa inerente il materiale didattico e accessorio per poter affrontare il nuovo anno scolastico. Settembre è nero perché si è aperto con crescenti ed evidenti difficoltà economiche per le famiglie italiane, costrette a far fronte a rincari significativi per tutte le spese inerenti la scuola.
Le famiglie sono dunque in difficoltà, nonostante i sostegni regionali e comunali. Il monitoraggio dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023. Per ogni studente, secondo le previsioni, è prevista una spesa di circa 650 euro per il solo corredo scolastico. Altri 590 euro circa andranno spesi per i libri di testo, senza contare i dizionari.
Federconsumatori che ha analizzato i costi del corredo scolastico (zaini, astucci, diari, matite colorate e quadernoni), dei libri e degli accessori tecnologici e ha stimato un esborso complessivo medio superiore ai 1.000 euro a studente con un aumento netto rispetto allo scorso anno di 6,6 punti percentuali. Tra le voci più care c’è lo zaino, specialmente se si opta per la versione trolley per evitare che i bambini portino sulle spalle pesi eccessivi. Questi modelli costano in media 95 euro al supermercato, il 9% rispetto allo scorso anno. Il rincaro è evidente anche per le matite colorate: un pacco da 12 costa sopra i 6 euro, con aumenti fino al 15% rispetto al 2023.
Molte famiglie hanno già adottato o adotteranno strategie di risparmio: si eviteranno i nuovi acquisti per zaini e astucci e si cercheranno testi usati con integrazioni di fotocopie le parti contenute nelle nuove edizioni. Una toppa che non migliora troppo una situazione critica. Le spese, così difficili da sostenere, soprattutto per le famiglie in difficoltà economica, hanno già generato proteste diffuse. Ci si lamenta che dal Governo non siano arrivati aiuti adeguati.
Per supportare le famiglie contro il caro scuola esistono alcune misure soprattutto a livello comunale e regionale: buoni, agevolazioni o sconti (anche del 100%) sui testi scolastici per le famiglie con basso reddito. L’offerta dei contributi varia da Regione a Regione, mentre a livello nazionale gli unici due aiuti sono la Carta Cultura Giovani (un bonus da 500 euro destinato a chi compie diciotto anni, con ISEE del nucleo familiare inferiore a 35.000 euro) e la Carta del Merito (500 euro per diplomati con 100 o 100 e lode).
Le singole Regioni offrono specifiche agevolazioni per l’acquisto di libri e altre spese scolastiche. La situazione non è per nulla uniforme. In questo senso moltissime famiglie potrebbero essere ulteriormente svantaggiate. Regione che vai, contributo che trovi (se lo trovi)…
In Abruzzo, per esempio, è attivo il bonus libri per gli studenti delle scuole secondarie con ISEE inferiore a 15.493,71 euro. La Regione Calabria offre voucher per l’acquisto libri (con ISEE pari o inferiore a 10.632,94 euro). La Campania concede un bonus per libri e materiale accessorio valido fino a 13.3000 euro, con priorità per le famiglie con ISEE sotto i 10.633 euro. L’Emilia Romagna offre contributi per l’acquisto di libri scolastici per studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con ISEE fino 15.748,78 euro.
La Regione Friuli concede buoni per i convitti e per i trasporti, per ISEE sotto i 35.000 euro. Ma non c’è nessun buono o contributo per i libri e il materiale scolastico. Poi, in Lazio sono previsti voucher per studenti appartenenti a famiglie con un ISEE massimo di 15.493,71 euro (la città di Roma offre buoni da a 173 euro per l’acquisto dei libri per le superiori). In Lombardia, i contributi per i libri e il materiale didattico arrivano alle famiglie con ISEE sotto i 15.748,78 euro.
In Piemonte, per rispondere al settembre nero del caro libri, c’è un sostegno economico per l’acquisto dei tomi per le scuole secondarie di primo e secondo grado (150 e 250 euro), con requisiti ISEE sotto i 15.748,78 euro. Sono previsti buoni per l’acquisto di libri di testo anche in Puglia, con ISEE sotto gli 11.000 euro. La Sardegna concede contributi per l’acquisto di libri scolastici per famiglie con un ISEE entro i 20.000 euro. Per la Sicilia il limite ISEE scende intorno ai 10.000 per aiuti e sconti.
In Toscana i voucher arrivano con limite ISEE di 15.748,78 euro. La Regione Trentino-Alto Adige promuove borse di studio complete basate sul merito o sulla condizione economica dello studente. L’Umbria offre fornitura gratuita o semigratuita di testi per ISEE sotto i 15.493,71 euro. La Valle d’Aosta concede buoni e contributi per i convitti e gli spostamenti. In Veneto c’è un buono massimo da 150 per ISEE sotto i 10.632,94.
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