“Accelerare e svincolarci il più possibile dall’utilizzo del gas per produrre energia elettrica più conveniente”, perché questo “ci rende più competitivi e ne permette l’utilizzo nelle industrie dove è necessario”. A dirlo è Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, nel corso di un incontro con gli studenti al Liceo Visconti di Roma lo scorso 14 marzo, in occasione della presentazione di “E-project: ecological literacy“, progetto di formazione per le scuole superiori sulle strategie per contrastare il climate change. Presenti in Aula Magna anche Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e la giornalista Maria Latella, che ha moderato l’incontro.
L’iniziativa intende fornire un calcolatore dell’impronta ecologica dei comportamenti online che permetterà a ciascuno di misurare in tempo reale gli effetti sull’ambiente delle proprie scelte quotidiane. “Siamo felici di presentare un progetto innovativo che valorizza la vostra sensibilità sui temi del cambiamento climatico e che vi rende protagonisti della transizione energetica”, ha detto Ceccherini, che ha evidenziato quanto sia importante: “Rendere i giovani protagonisti, perché passino dalla protesta alla proposta, offrendo spazi e momenti di approfondimento e confronto”.
“Combattere il cambiamento climatico a livello individuale può essere difficile. La scelta è chiedersi ogni volta: devo utilizzare un dispositivo che spreca molta energia oppure c’è un modo migliore di farlo?”, ha dichiarato Starace, ricordando l’importanza del tema della formazione, soprattutto per i più giovani.
“La formazione è fondamentale per la crescita dell’Italia e per le nuove competenze necessarie alla transizione energetica. I nuovi investimenti sulle reti richiedono circa 6.000 professionisti in più che stiamo già formando su tutto il territorio”, ha specificato.
“Per la transizione energetica tema fondamentale è la formazione su cui ci siamo mossi già da anni e a cui partecipano giovani e meno giovani. Un consiglio alla ragazze: pensate alle discipline tecniche che rappresentano un’ incredibile opportunità”, ha aggiunto l’ad di Enel. “Il futuro del lavoro è guidato da due forze: la comprensione del digitale e la scienza dei materiali, ovvero sapere le cose con cui sono fatte le cose. Per cogliere questa opportunità occorre sapersi interrogare e ascoltarsi”.
Da qui al 2025 saranno approfonditi una serie di argomenti specifici, che cambieranno di anno in anno. Cinque i temi per il 2022/2023: gli oggetti (Riduciamo, ripariamo, riusiamo), i viventi (Proteggiamo, salviamo, curiamo), l’ambiente (Costruiamo, difendiamo, recuperiamo), l’energia (Conserviamo, generiamo, trasformiamo), gli stili di vita (Mangiamo, consumiamo, viaggiamo). Per ognuno di questi verrà chiesto ai team di studenti di immaginare e proporre strategie concrete per salvare il pianeta. Ogni classe formerà cinque squadre, ciascuna avrà un tema e elaborerà la propria tesina che presenterà e discuterà in aula. I 100 lavori più validi verranno menzionati sul sito dell’Osservatorio e pubblicati sul sito di Enel.
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