Statali: opzione part-time se sei vicino alla pensione (ma ti paghi i contributi)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2015 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Statali: opzione part-time se sei vicino alla pensione (ma ti paghi i contributi)

Statali: opzione part-time se sei vicino alla pensione (ma ti paghi i contributi)

ROMA – Statali: opzione part-time se sei vicino alla pensione (ma ti paghi i contributi). Per consentire la staffetta generazionale tra i dipendenti pubblici il Governo non proporrà più l’opzione uscita anticipata dal lavoro (1 o 2 anni) per chi è vicino alla pensione ma una riduzione su base volontaria di orario di lavoro e retribuzione per lo stesso periodo.

Tuttavia, spiega Andrea Bassi sul Messaggero, per non gravare troppo sulle finanze pubbliche, i lavoratori interessati saranno chiamati a pagarsi da soli i contributi sulla differenza tra part-time e orario pieno: per chi guadagna duemila euro al mese un impegno di 300/350 euro mensili.

Non esattamente un incentivo al part-time, sottolinea Bassi, rispetto al prepensionamento. L’emendamento al disegno di legge sulla riforma della PA (l’iter riprende il 28 aprile) è stato firmato da  Hans Berger, senatore del gruppo delle autonomie.

Non si tratterebbe insomma, di un prepensionamento, ma più semplicemente di un part time volontario. Berger aveva già presentato questo emendamento in Commissione al Senato, ma era stato bocciato perché la Ragioneria aveva spiegato che, se da un lato si sarebbe risparmiato sullo stipendio, il costo dei contributi per garantire l’invarianza della pensione al lavoratore part time, sarebbe sempre gravata sullo Stato.

Dopo un confronto con gli stessi tecnici del Tesoro, Berger ha riformulato l’emendamento, prevedendo che l’invarianza della contribuzione previdenziale sia garantita «attraverso la contribuzione volontaria ad integrazione». Significa che a versare la differenza dei contributi tra il part time e il tempo pieno per poter ottenere una pensione piena una volta lasciato il lavoro, debba essere il lavoratore stesso. Questo, se da un lato rende sostenibile da un punto di vista finanziario per le casse dello Stato l’operazione, dall’altro rischia di renderla insostenibile per lo statale eventualmente interessato al part time. (Andrea Bassi, Il Messaggero).